Chiodi: “Basta, querelo”
Pescara – SI SENTE DIFFAMATO E VITTIMA DI UNA CAMPAGNA DENIGRATORIA – “Non permettero’ a nessuno di farmi passare come l’autore di malefatte, amico di noti malfattori, coinvolto in chissa’ quali loschi interessi, che sta cercando di fare razzia di quello che puo’. Voglio rassicurare gli abruzzesi che mi hanno affidato il mandato di governare che non permettero’ a nessuno di delegittimare il lavoro che sto portando avanti per salvare l’Abruzzo dal fallimento con risultati che giudico positivi, anticipando il lavoro di risanamento che anche Monti sta facendo oggi per l’Italia”. E’ l’appello del Presidente della Regione Gianni Chiodi lanciato questa mattina in conferenza stampa e rivolto ai cittadini abruzzesi dopo i noti fatti legati al suo studio professionale di Teramo e alla campagna stampa degli ultimi mesi che ha definito “denigratoria nonostante la sua estraneita’ alle vicende di cronaca giudiziaria”.
“Per questo ho querelato il quotidiano ‘Il Centro’ – ha commentato il presidente – ed e’ gia’ pronto un esposto al Consiglio dell’Ordine nazionale dei giornalisti per segnalare evidenti e ripetute violazioni delle norme deontologiche. Sono vittima di una strategia mediatica diffamatoria tesa a strumentalizzare vicende che nulla hanno a che fare con la mia persona”. “Tengo a precisare – ha aggiunto Chiodi – che l’intensificarsi del mio impegno politico ha corrisposto in questi anni alla progressiva contrazione della mia attivita’ libero-professionale di dottore commercialista sino alla sostanziale eliminazione di ogni ruolo operativo da circa otto anni. Sono d’accordo sul fatto che la stampa debba essere anche impegno, battaglia, critica, inchiesta e ricerca della verita’. Non posso permettere che io venga descritto come un individuo privo di codici morali, con chiari obiettivi di tornaconto e di interesse privato perche’ cosi’ non e’. Ho sempre avuto un grande rispetto per il ruolo che la Stampa svolge nel gioco democratico e in difesa di quelli che sono i doveri che la Costituzione le assegna. Oggi si vuole delegittimare tutto il lavoro che io, e con me il governo della Regione, sto portando avanti. Bordate di fango su di me, sui miei collaboratori, solo e sempre allo scopo di poter attaccare in qualche modo il Governatore della Regione Abruzzo. Oltre a presentare una querela nei confronti del giornale chiedo all’Ordine nazionale dei giornalisti con un esposto di adottare i provvedimenti che riterra’ piu’ opportuni. Non voglio fare di tutta un’erba un fascio – ha aggiunto il presidente – perche’ conosco tanti giornalisti, professionisti seri, motivati e competenti che danno lustro al giornalismo abruzzese. Per questo ho deciso anche di raccogliere l’appello che mi e’ stato rivolto nella conferenza stampa di fine anno dal Presidente dell’Ordine dei giornalisti abruzzesi, Stefano Pallotta, per organizzare un evento di confronto tra politica e informazione”.
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