Pasqua magra, 7 su 10 a casa
Pescara – Le uova restano ammonticchiate sui banchi dei venditori: un simbolo eloquente della Pasqua magra che sta arrivando. Se non si compra l’uovo, davvero si è in difficoltà serie. Il dato-simbolo non è isolato. Ve ne sono altri molto più solidi ed estesi, per esempio nel turismo.
Vacanza breve e budget limitato, anche per colpa del caro-carburanti. Previsioni poco rosee, al momento, per il turismo regionale nei giorni della settimana santa, forse solo fugaci gitarelle di Pasquetta. Lo rivela un sondaggio condotto tra i propri associati dalla Federazione autonoma dei balneatori e da Cna Commercio e turismo, secondo cui a muoversi, nei prossimi giorni, sara’ poco piu’ del 30% del campione intervistato; tutti gli altri se ne resteranno a casa o sceglieranno una meta turistica last minute. Unica eccezione, come da tradizione, il Lunedi’ di Pasqua, che dovrebbe confermare la tendenza alla gita fuori porta.
Secondo il sondaggio, tra quelli che hanno gia’ deciso di muoversi sara’ appena il 5% del campione intervistato a prolungare all’intero week-end la permanenza nelle strutture ricettive (hotel, pensioni, ma soprattutto agri-turismo, che vedono crescere il proprio appeal); il 45%, invece, potrebbe limitare a una sola notte il proprio soggiorno vacanziero, mentre per tutti gli altri, sara’ solo vacanza “mordi e fuggi” nell’arco delle 24 ore. Insomma, le previsioni per la prossima settimana confermano la tendenza a contrarre i giorni di vacanza e a limitare il budget a disposizione: la spesa media, infatti, dovrebbe attestarsi attorno ai 190 euro. A pagare dazio alla contrazione dei consumi, nei giorni di Pasqua 2012, dovrebbero essere anche i ristoranti, che al momento segnalano una flessione di oltre il 12% nelle prenotazioni, a tutto vantaggio del ritorno al pranzo al sacco, con cestino dei cibi preparati a casa al seguito. Tra le ragioni della flessione, secondo i promotori del sondaggio, anche l’aumento vertiginoso, negli ultimi mesi, del prezzo della benzina: ragion per cui, il raggio d’azione dei vacanzieri pasquali dovrebbe accorciarsi sensibilmente rispetto agli anni passati, proprio a causa della crescita del prezzo di benzina e gasolio. Secondo il responsabile Federazione regionale della Fab e della Cna Commercio e turismo, Cristiano Tomei, “tornano d’attualita’, proprio in questi scenari poco rosei, azioni di sostegno pubblico all’attivita’ turistica, con misure originali nella costruzione di percorsi o nel sostegno alle famiglie: La Regione, come hanno fatto altre realta’ italiane, dovrebbe ad esempio intervenire mettendo in campo scelte in grado di incentivare il turismo sociale, come i ticket turistici; ma anche creando opportunita’ sul territorio, con la creazione di percorsi storico-architettonici o ambientali, rivolti soprattutto a famiglie e anziani. Dovessi tradurre questa indicazione in uno slogan, direi ‘meno depliant, piu’ pulmini’”.
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