Guide e accompagnatori, dei professionisti
Montesilvano – “È necessario che le Guide e gli Accompagnatori turistici d’Abruzzo non siano relegati ai margini dei settori turistici e culturali, ma che siano professionisti adeguatamente valorizzati e ascoltati in un ambito così bisognoso di slancio e di puntare a un turismo di qualità. Per questo è fondamentale creare un’associazione regionale che rappresenti le Guide e gli Accompagnatori turistici, in grado di stabilire collaborazioni e sinergie tra tutti gli attori coinvolti, contribuendo alla definizione delle politiche volte a valorizzare correttamente le enormi potenzialità di sviluppo turistico dell’Abruzzo”.
È questo il messaggio lanciato all’unisono, dalla sala conferenze del Serena Majestic di Montesilvano, dalle oltre 200 Guide e Accompagnatori turistici d’Abruzzo riuniti venerdì 23 nel loro primo convegno, a 12 anni dall’istituzione degli rispettivi albi, tuttora provvisori.
Clelia Arduini, giornalista specializzata nel settore turistico, ha condotto le diverse fasi del convegno. L’introduzione è stata affidata al dott. Elio Torlontano, esperto di marketing e sviluppo turistico del territorio, che ha tracciato il profilo delle guide e accompagnatori turistici, così come emerge dagli elenchi regionali, evidenziando la loro scarsa efficienza comunicativa, le incongruenze, le mancanze e gli errori che li rendono inutilizzabili ai fini pratici. “Sono 619 le persone iscritte ai due albi regionali – ha detto Torlontano – ma è difficile sapere quante realmente siano disponibili per guidare o accompagnare i turisti”. Poi la parola è passata alla platea per interventi che hanno evidenziato le quotidiane difficoltà che le due categorie incontrano nello svolgimento della loro attività, la mancanza di sostegno da parte degli enti competenti, soprattutto per quanto riguarda la formazione, il controllo e la tutela professionale.
Presenti tra gli ospiti, i consiglieri regionali di minoranza Marinella Sclocco (PD) e Maurizio Acerbo (PRC) hanno preso la parola per congratularsi dell’iniziativa e assicurare ascolto e sostegno alle istanze emerse.
Ad incoraggiare le guide e gli accompagnatori a dotarsi di un’adeguata organizzazione che ponga finalmente l’Abruzzo allo stesso livello delle altre regioni, hanno concorso poi i consigli e le testimonianze dei partecipanti alla tavola rotonda: Rita Lumiera (Agenzia delle Entrate – Dir. Prov. di Pescara), Antonio Centi (ANCI Turismo – ANCI Abruzzo), Giovanni Lattanzi (fotografo giornalista), Gianlorenzo Molino (Sviluppo turistico Sangro Aventino e Sviluppo turistico Trigno Sinello ), Gianluca Bellucci (Sistema Museo, società che gestisce la Fortezza di Civitella del Tronto), don Andrea Armando Di Bonaventura (incaricato diocesano per i beni culturali della Diocesi di Teramo-Atri) e Fabio Vallarola (direttore dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano). A seguire, di nuovo interventi dalla platea per ribadire la necessità di acquisire maggiore visibilità e soprattutto di organizzarsi per uscire dal precariato che mortifica e delude chi con entusiasmo e impegno ha abbracciato professioni così importanti, avere forza e voce dove si stabiliscono le linee di sviluppo turistico dell’Abruzzo.
Con la risoluzione finale i convegnisti hanno impegnato il Comitato promotore ad avviare il percorso che porti all’assemblea costituente dell’Associazione delle Guide e Accompagnatori turistici d’Abruzzo alla quale possa aderire chiunque sia abilitato all’esercizio delle due professioni. Intanto, l’aggiornamento dei dati negli elenchi regionali e il rilascio del tesserino di riconoscimento, che sebbene previsto dalla normativa in vigore dal 1987, mai è stato consegnato, sono le primissime urgenti richieste che verranno presentate all’Assessorato al Turismo regionale, i cui rappresentanti, benché invitati, erano assenti.
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