PdL chiede fondi per scavi archeologici
Fossacesia – (Foto dal sito della basilica) – Le buone notizie rimangono spesso occultate, anche perchè le istituzioni competenti non le diffondono, essendone o incapaci o inconsapevoli. Come questo giornale ha riferito, ci sono importanti novità a Fossacesia, dove presso la magnifica basilica di S.Giovanni in Venere sono venuti alla luce resti di un imponente tempio romano dedicato sicuramente a Venere. Là dove fu edificata nel medio evo la chiesa, c’era infatti un sito scelto dai romani per i loro imponenti monumenti sacri. Una scoperta importante, che la sovrintendenza e il comune non hanno saputo o voluto far conoscere.
Il Consigliere provinciale di Chieti Paolo Sisti (PDL) ha presentato un ordine del giorno per impegnare il presidente della Provincia di Chieti e la Giunta a richiedere formalmente al Governo ed ai Ministeri competenti dell’Interno di finanziare un progetto complessivo di scavi archeologici nell’area dell’Abbazia di San Giovanni in Venere a Fossacesia. “Nel corso degli anni – dichiara Sisti – i reperti ritrovati nell’area circostante l’Abbazia testimoniano che la zona fu abitata fin dall’eta’ antica: prima vi fu una necropoli italica, poi vi sorse un tempio dedicato a Venere, quindi una chiesetta paleocristiana ed infine, intorno all’anno mille, le prime strutture dell’abbazia. Nei giorni scorsi durante alcuni lavori di scavo per il rifacimento dell’impianto idraulico, sono stati rinvenuti altri reperti archeologici: nella parte retrostante il chiostro sono riaffiorati cinque basamenti di colonne in pietra e tre muri, costituenti un porticato laterale di un tempio romano; all’interno di tale struttura muraria sono state rinvenute delle ceramiche risalenti all’eta’ medioevale, XII- XIII secolo; sono state rinvenute altresi’ due tombe a cappuccio e una targa in marmo con la scritta ‘Laboravimus feliciter’.
Gli archeologici ritengono che l’intera area costituisca un giacimento archeologico che deve essere ancora pienamente scoperto, studiato e valorizzato. Per questo motivo – continua il consigliere Paolo Sisti – e’ necessario un cospicuo finanziamento dal parte del Governo e dei Ministeri competenti (Interno e Beni e Attivita’ Culturali) di un progetto complessivo di scavi archeologici, che consenta finalmente di scoprire, valorizzare e tutelare l’area dell’Abbazia di San Giovanni in Venere, che costituisce un sito di notevole valenza storica, culturale e religiosa della Provincia di Chieti”. “L’obiettivo – conclude Sisti – deve essere quello di realizzare ed istituire il polo museale di San Giovanni in Venere”.
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