Giornata mondiale della lentezza


Macerata – Il 26 marzo anche Macerata rallenterà i ritmi per la Sesta giornata mondiale della lentezza, nata da un’idea dell’associazione nazionale Vivere con lentezza e proposta in città da Ciclo stile, Gruca onlus e Macerata in transizione con il patrocinio del Comune. Obiettivo sensibilizzare la cittadinanza su più questioni qual mobilità, inquinamento, rapporti sociali, condivisione e focalizzare l’esigenza di rallentare i ritmi e godere delle opportunità del presente, a costo ed emissioni zero, progetto voluto e patrocinato dall’Amministrazione comunale. In contemporanea a numerosissime altre iniziative in Italia e nel mondo, anche a Macerata la giornata ad andamento lento prevede diverse iniziative.

Dalle ore 16, infatti, sarà possibile visitare il Museo della Tessitura (vicolo Vecchio 6), tesoro e vanto tra gli antichi mestieri: il suono dei telai attivi sarà l’introduzione più giusta all’intero pomeriggio mentre dalle 17 in poi nel negozio Fiorile, in Piazza Mazzini, i ferri e l’uncinetto saranno gli strumenti per annodare i fili e lavorare in buona compagnia. Alle 18, nella Biblioteca Mozzi Borgetti, seguirà, Elogio della lentezza a cura di Sergio Labate dell’Università di Macerata. Alla stessa ora, con partenza dai giardini Diaz, prenderà il via la pedalata ecologica lungo le mura cittadine con Ciclo Stile. Un buon motivo per uscire prima dal lavoro e provare a cambiare ritmo, proprio di lunedì.

Alle 19, in piazza Vittorio Veneto, appuntamento per ascoltare i versi lenti di e con Adam Accademia e Licenze poetiche, mentre alle 19.30, tutti insieme verso piazza Mazzini per l’invito a praticare il Tai Chi Chuan, antica disciplina molto diffusa in Oriente, attraverso una piccola dimostrazione a cura dell’istruttore Giorgio Sablone dell’Umana Dimora Marche e dalle 20 spuntino condiviso vicino alla fontana popolarmente denominata Lumacone. Qui l’acqua verrà versata nelle borracce distribuite da Apm e Ato. Gli organizzatori e i partners dell’iniziativa (Bottega del Commercio equo e solidale, Slow food Condotta di Corridonia, Banca del Tempo, L’umana Dimora Marche, Gruppo acquisto solidale, Apm e Ato) invitano tutti i cittadini, adulti e bambini, a partecipare, rallentando il loro ritmo, almeno per un giorno, nutrire le relazioni di buon vicinato portando qualcosa di buono, cibo, da condividere al tavolo di piazza Mazzini.

All’inizio di Piaggia della Torre, proprio nel punto in cui, da secoli, intere generazioni hanno iniziato la salita, lenta, proprio da lumaca, verso Piazza della Libertà, accanto ad un’opera che allude alla calma, alla pazienza, alla prudenza, valori che proverbialmente caratterizzano la marchigianità, ma che pure simboleggia un’avanzatissima tecnologia di rete come la posta elettronica, si rianima la storica valenza socializzante della piazza e dell’intera città. Nello stesso momento, in una città frenetica come Londra verrà premiato il primo cittadino di Hackney per il tentativo di migliorare la qualità di vita dei suoi cittadini, avendo investito moltissimo nelle piste ciclabili, con un contachilometri “sottosopra” ideato dal designer Argenti: un simpatico strumento che emette il suo bip bip al superamento dei 14 km orari, a sottolineare l’attenzione che i ciclisti hanno ovunque verso la comunità ed in particolare verso i pedoni. Perché non si tratta di fermarsi, ma di scalare marcia e rallentare per vivere meglio, scoprire la parte nascosta del nostro presente ed imparare a gustarlo, magari in buona compagnia.


25 Marzo 2012

Categoria : Cronaca
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