Sindaco Di Primio su vicenda Sixty


Chieti – FERMO MONITO ALL’AZIENDA: NON CI SARA’ UN SECONDO CASO BURGO – “L’Azienda Sixty deve sapere che i suoi lavoratori e noi amministratori non siamo disposti ad accettare che qui ci sia una seconda Burgo”. Lo dice il sindaco,Umberto Di Primio, all’indomani della manifestazione pubblica in difesa dei lavoratori della Sixty. “Non consentiremo che la sua dirigenza faccia i conti senza tenere nella dovuta considerazione il territorio e soprattutto cio’ che questi lavoratori hanno dato all’Azienda in questi anni. Come Sindaco di Chieti, quindi, oltre ad assicurare la mia vicinanza ai lavoratori che lottano per la propria dignita’ e per il proprio futuro, mi impegnero’ per una forte pressione sull’Azienda in modo che le richieste che sono state fatte dai Sindacati vengano accolte. La Regione ha messo a disposizione un Tavolo per la Vertenza, oggi – prosegue il sindaco – dobbiamo fare in modo che questa Azienda torni a sedere intorno a quel tavolo di trattativa e scongiuri una riduzione del personale come quella annunciata, nonostante i problemi esistenti. Il nostro territorio, comprese le Istituzioni, i Sindacati e soprattutto i lavoratori hanno bisogno di avere certezze. Cio’ che l’Amministrazione, dunque, chiede, si sposa in pieno con quello che i rappresentati Rsu e le Rappresentanze territoriali dei Sindacati hanno chiesto ovvero che non si facciano i conti solo sulla scorta di quanto viene richiesto dalle banche e che si tenga in debito conto il valore del patrimonio umano rappresentato dai lavoratori della Sixty”.
Ieri sera, pur portandola con se’, Di Primio si era rifiutato di indossare la fascia tricolore di rappresentante delle Istituzioni. Infatti – afferma – tornero’ ad indossarla in questo luogo solo se Sixty accettera’ di sedersi al tavolo con i Sindacati e acconsentira’ alle richieste che essi propongono. Solo allora il Sindaco di Chieti si rimettera’ la fascia tricolore e stringera’ la mano all’Azienda”.


24 Marzo 2012

Categoria : Cronaca
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