“Auditorium, spazio bello e innovativo”


L’Aquila – L’assessore alla cultura Stefania Pezzopane scende in campo con decisione sul problema dell’auditorium del grande architetto Renzo Piano in piazzala delle Medagli d’Oro, presso il castello spagnolo. Ed è decisamente fasvorevole. L’Auditorium, finanziato con circa 6,7 milioni di euro donati dalla Provincia autonoma di Trento, sorgera’ nel verde del parco, senza ostacolare la prospettiva della fortezza dal lato della fontana luminosa.
“Non vedo l’ora! – ha commentato l’assessore Stefania Pezzopane – Quando finalmente lo apriremo saranno in tanti a ricredersi e, passate le elezioni, molti degli attuali oppositori saranno li’ sicuramente ad ascoltare concerti. Sara’ uno spazio bellissimo ed innovativo, riqualifichera’ un luogo che necessitava un ammodernamento, avra’ ogni tecnologia a favore della musica e ci consentira’ di riportare attivita’ sociali e culturali nel centro storico”. “L’Auditorium progettato da Renzo Piano per Per l’assessore alla Cultira “si torna insomma a far musica in prossimita’ di uno spazio che ha ospitato concerti per decenni e la cui mancanza, anche simbolica, si sente senza dubbio. Nel centro della citta’ in troppi dimenticano che avevamo piu’ di 15 spazi culturali e di questi oggi uno solo, il Ridotto del Teatro Comunale, e’ stato riaperto. Li ricordiamo soprattutto a coloro i quali dicono, con estrema superficialita’ e anche una grande dose di strumentalita’, che in centro storico c’e’ gia’ ‘Il Ridotto’.
Prima del 6 aprile gli aquilani e non solo, godevano nel centro storico dell’Aquila contemporeanamente e pressoche’ ogni giorno di occasioni culturali al Teatro Comunale (600 posti), al Ridotto (350 posti), all’Auditorium Nino Carloni (250 posti), al teatro San Filippo (250 posti), al Teatro Sant Agostino (250 posti), al cinema Massimo (350 posti), all’Auditorium San Giuseppe Minimi (100 posti), al Palazzetto dei Nobili (50 posti), alla sala Eden (50 posti) , alla sala Giovanni Paolo II (200 posti), nell’aula magna dell’Universita’ (200 posti), all’ex Accademia delle Belle Arti (150 posti), al salone della Carispaq (100 posti), al Draghetto (50 posti) ecc. E’ evidente che doverci ‘accontentare’ del Teatro Ridotto nel centro storico appare una forzatura strumentale e mortificante per le aspettative culturali di tanti cittadini ed in particolare di tanti giovani”. “L’Auditorium di Renzo Piano ricade, tra l’altro, in un’area scelta da tanti giovani come luogo di incontro, di scambio, di confronto e di cultura – ha concluso la Pezzopane -. Non sara’ solo la casa della musica e nell’area antistante saranno anche allestiti una platea da 500 posti e un bar. Individuare li’ uno spazio per la musica ma non solo, esattamente come e’ accaduto per l’Auditorium Nino Carloni, e’ una scelta particolarmente felice e animata da grande intuito. Quell’area sara’ uno spazio per i giovani soprattutto se consideriamo le scuole che riapriranno sul Viale, l’Universita’ che riaprira’ le sue facolta’ nell’ex Ospedale San Salvatore, i locali e i pub che gia’ oggi, nonostante la Citta’ non riprenda ancora la sua vita ‘normale’, sono molto frequentati in particolare il giovedi’ e il sabato sera. Penso che in una citta’ dove in tanti reclamano interventi nuovi, che si collocano nell’antico, poter realizzare, grazie alla provincia di Trento, un Auditorium progettato da un archistar di fama internazionale dovrebbe soltanto farci onore”.

la – ha dichiarato la Pezzopane – e’ una di quelle cose che in qualsiasi altra citta’ avrebbe scatenato attenzioni e curiosita’ ed invece, nonostante se ne parli dal 2009, in prossimita’ della campagna elettorale emergono polemiche ed ostilita’. La struttura, dal punto di vista logistico, andra’ a sostituire l’Auditorium intitolato a Nino Carloni che era all’interno del Castello Spagnolo”.
“E’ evidente che le gloriose attivita’ musicali e culturali – ha continuato l’assessore – che avevano luogo nel magnifico Castello, in questi tre anni sono state costrette a riciclarsi faticosamente in spazi spesso inadeguati, con evidenti sacrifici sia per la programmazione culturale, sia per gli spettatori”.


24 Marzo 2012

Categoria : Cultura
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