Ricostruzione, si parte?
L’Aquila – CHIODI ESPRIME SODDISFAZIONE – L’ordinanza del Governo Monti, che proroga tra l’altro l’emergenza fino a tutto il 2012, è un atto concreto che segue gli impegni orali degli esponenti del Governo arrivati a L’Aquila qualche giorno fa. L’ordinanza, come abbiamo riferito questa mattina, prevede 187,5 milioni, proroghe per i precari e per l’assistenza, soppressione della SGE e dei vice commissari, e una serie di ruisorse economiche che si sommano ai fondi CIPE sbloccati, sempre questa mattina, per oltre 700 milioni. Stando con i piedi per terra, si può forse finalmente dire che la ricostruzione dell’identità storica può cominciare. Tutto avviene alla vigilia del terzo anniversario del sisma, e anche alla vigilia di elezioni comunali che avranno un grande significato. La gente dirà se accetta di tenere il sindaco uscente, così profondamente (e anche umanamente) coinvolto, o vuole cambiare e affidare ad altri gli anni difficili che stanno arrivando. Chiunque sarà il sindaco dell’Aquila, sarà un protagonista degli anni in cui la città dovrà rimettersi, o essere rimessa, in piedi.
Esistono le premesse politiche, ma soprattutto fattuali, per ritenere che stavolta si faccia sul serio, garantiti i soldi che serviranno. Una garanzia che è venuta da Monti in persona. La ricostruzione passerà , in una certa misura, sulla testa di autorità e istituzioni locali, e questo è un bene, visto che costoro non hanno prodotto alcun risultato in tre anni. ma in ogni caso, sarà l’istituzione locale a dover scegliere “come” ricostruire la città , quindi il compito del futuro sindaco e dei futuri amministratori sarà di alto profilo. Il loro ruolo resterà essenziale, anche deciderà e controllerà tutto Roma. Ecco perchè gli aquilani, più degli altri cittadini che voteranno in Abruzzo in molti comuni, hanno una responsabilità primaria: dovranno sapere scegliere, infilando la scheda nell’urna.
CHIODI – “E’ il frutto di una ritrovata cooperazione tra governo nazionale e commissario delegato. Esprimo, pertanto, soddisfazione per l’emanazione della nuova ordinanza che rafforza le strutture dedicate alla ricostruzione, superando la complessa e lunga fase emergenziale”. Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo e commissario delegato per la Ricostruzione, Gianni Chiodi, commentando la nuova opcm a firma del Presidente del Consiglio, Mario Monti. “Questa nuova organizzazione – ha spiegato il Commissario – consente di lasciare inalterate le strutture dei Comuni con la relativa dotazione di personale e di dedicare un numero di risorse umane adeguato alle sfide prossime della ricostruzione. Una nuova macchina organizzativa che ci permettera’ di lavorare con spirito costruttivo e di collaborazione e di affrontare al meglio gli impegni e le difficolta’ che ci attendono. Servono coesione e responsabilita’. Un ringraziamento particolare va al Ministro Fabrizio Barca, nella sua funzione di punto di contatto del Governo e importante risorsa oggi nel processo di ricostruzione con l’intento di tenere alta l’attenzione verso l’Aquila e l’intero cratere sismico”.
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