“Aquila città delle acque”
L’Aquila – (di Celso Cioni, direttore Confcommercio) – Sì, Aquila perché così si è chiamata per secoli la nostra Città che nulla aveva a che fare con i “rapaci”, volatili autoctoni e tanto meno con quelli di importazione e di quelli che forse, ignorano anche il nome del Capoluogo d’Abruzzo e, proprio per questo sono intenti a voler rimettere a tutti i costi le ali alla “Città delle Acque”.
Ciò detto, è che troviamo perlomeno singolare che oggi 22 Marzo, GIORNATA MONDIALE DELLE ACQUE, a quanto a noi noto sinora, nessuna Istituzione ha inteso ricordarlo o rilevarlo come avrebbe meritato. E allora, lo facciamo noi, soprattutto per dire che tra le più importanti risorse per il futuro dell’umanità e quindi, della sua “crescita” (altra parola forse abusata), c’è proprio l’acqua.
Per il nostro territorio ha qualità e quantità che ne fanno e ne faranno senza dubbio il c.d. petrolio del 2000, una nostra risorsa, una nostra formidabile risorsa e fondamentale socialmente ed economicamente, non di quelle da attaccare forzatamente come la fantomatiche “ali” a questa Città.
Da vent’anni il 22 Marzo la FAO promuove la Giornata Internazionale dell’Acqua e noi proponiamo, non solo per oggi, Aquila Città Delle Acque e, per il prossimo anno, organizzeremo, insieme a chi vorrà collaborare, un’iniziativa importante di rilevanza nazionale per diffondere tra i giovanissimi la consapevolezza e la cultura dell’acqua, risorsa strategica per il Capoluogo, per il suo e l’intero territorio aquilano.
L’iniziativa avrà come obiettivo quello di valorizzare le straordinarie potenzialità sinora largamente sottoutilizzate dell’acqua che, tra l’altro, a differenza di altre potenzialità non può essere localizzata.
Se c’è una cosa da cui ripartire noi diciamo convinti che acqua e aria sono le zappe e le sementi senza i quali nessun giardino potrà fiorire e tantomeno rifiorire.
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