Rispunta il tempio romano vista mare
Fossacesia – (Foto agriturist: la basilica e il panorama verso il mare) - Presso la basilica di San Giovanni in Venere, una delle più belle d’Abruzzo anche per la sua splendida posizione sulle colline di fronte al panorama del mare, spuntano – non tutti se lo aspettavano – basi di colonne e muri appartenenti ad un grande tempio romano, dedicato (come fa capire il nome della chiesa) alla dea della bellezza e dell’amore, Venere. Il luogo più adatto, in uno scenario adriatico tra i più suggestivi della costa. Le strutture del tempio sono venute alla luce durante scavi, per conto dei padri passionisti che governano la basilica, per la realizzazione di un impianto idraulico. Che lì sotto, accanto al chiostro, dovesse trovarsi un edificio romano sui resti del quale fu edificata la chiesa, era una certezza. La storia, i documenti archeologici, la consuetudine di costruire edifici sacri negli stessi luoghi in cui li avevano costruiti i pagani, erano ottime premesse da sempre. Inoltre, nelle strutture della chiesa sono evidenti pietre e parti architettoniche derivanti dall’antico tempio, incluse alcune colonne di marmo. E colonne sono venute alla luce: almeno 5, alte oltre 4 metri, o meglio i loro basamenti e resti lapidei. Il tempo era grande, costruito perchè si potesse sccorgere dal mare arrivando, e ora bisogna trovare i soldi per proseguire scientificamente gli scavi. Un problema, visto che nel paese dell’archeoligia, della cultura (a parole), dei monumenti, la sovrintendenza non ha un euro da utilizzare. Il problema è all’attenzione del comune, della prefettura di Chieti, delle autorità e dei tutori della cultura. Vedremo cosa ne verrà fuori: per ora, il tempo che tutti sapevano presente accanto alla chiesa, deve il suo ritorno alla luce del Sole ad un impianto idraulico. Non certo ad una ruicerca culturale.
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