White list imprese edili
L’Aquila – Scrive l’arch. Piero Di Piero, consigliere comunale: “Durante gli incontri istituzionali dei giorni scorsi è stato riferito al ministro Barca che sono ancora molti gli aggregati dei centri storici ancora non affidati a ditte per i lavori di riparazione e ricostruzione. Da qui nasce l’ idea della white list che dovrebbe raccogliere imprese edili da proporre per i lavori non ancora assegnati.
Come tecnico, vivendo sulla mia pelle tutte le problematiche della ricostruzione con ordinanze comprese, posso asserire che, gli aggregati strutturali che ancora non hanno individuato le ditte sono pochissimi; inoltre i presidenti dei consorzi e gli amminstratori dei condomini dovrebbero proporre almeno cinque preventivi delle ditte pescate dalla white list che dovrebbe portare ad un risparmio del 25% sui lavori previsti. A questo punto mi chiedo: per quale motivo i responsabili preposti alla ricostruzione non hanno informato il Ministro Barca che esiste già il “limite di convenienza economica” che porta ad un limite massimo di spesa che non è possibile superare, e viene fuori comportando una diminuzione economica già rilevante calcolata sui metri quadrati netti e non lordi degli edifici ottenendo un ribasso forzato che va dal 20% al 25 %. Tutto ciò porterebbe alla sommatoria di due ribassi sui lavori che sono assolutamente sproporzionati nella realtà di una edilizia sana e di qualità a discapito anche della sicurezza. Il problema inoltre aumenta sulle sostituzioni edilizie (demolizioni e ricostruzioni): questo già forzato ribasso del 25% arriva facilmente al 35% perché gli edifici da ricostruire devono adeguarsi ad una serie di nuove normative obbligatorie (non finanziate), quali l’istallazione di pannelli solari, del fotovoltaico, di impianti centralizzati, ascensori a norma, e tutto ciò che contempla la legge sul contenimento energetico. Non continuiamo, dunque, a prendere in giro un governo serio, tecnicamente valido, che potrebbe trovarsi a commettere degli errori a causa di referenti disinformati su questioni tecniche, tutto ciò andrebbe a scapito dei cittadini.”
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