Citymoda, chiusa inchiesta
Pescara – La procura ha chiuso le indagini relative al centro commerciale Citymoda di Santa Teresa di Spoltore. Si tratta di un filone dell’inchiesta sul Comune di Spoltore, chiusa il 9 marzo scorso. Per la vicenda Citymoda sono indagate nove persone. Si tratta dell’ex sindaco di Spoltore Franco Ranghelli; Giancarlo Fiore, proprietario del centro commerciale; Enrico Monaco, comandante della polizia municipale di Spoltore; Nico Lerri, consigliere comunale di Pescara; Fabrizio Bernardini, segretario della Provincia di Pescara e all’epoca dei fatti responsabile unico del procedimento Suap; e quattro tecnici Italo Agresta, Celso Ciavarelli, Giancarlo Scipione, Bruno Crocetta.
Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, di corruzione, falso, abuso d’ufficio. Nel mirino del pm Gennaro Varone presunte facilitazioni nella costruzione e nell’apertura di Citymoda in cambio di sconti ed agevolazioni particolari, nominativi di persone da assumere, e una sponsorizzazione di 5mila euro all’ente Spoltore Ensemble. In particolare secondo l’accusa Citymoda sarebbe stato aperto senza i requisiti di sicurezza prescritti e la dichiarazione di agibilita’. Nell’ambito del filone Citymoda e’ stato fatto uno stralcio riguardante l’aspetto urbanistico della vicenda. Seconda l’accusa la struttura sarebbe stata costruita violando le norme sismiche vigenti. Su questo aspetto anche il Genio Civile ha attestato la non conformita’ della struttura alla legge sismica sollecitandone l’adeguamento. In questo stralcio sono indagate tre persone tra cui Giancarlo Fiore e il costruttore Giuseppe Magno. Le indagini sul Comune di Spoltore sono state eseguite dal comando provinciale del Corpo forestale dello Stato con la collaborazione della sezione di polizia giudiziaria della forestale.
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