Case, ma anche tessuto economico
L’Aquila – (di Giuliana Vespa, coordinatore di Cuittà Nuove con te) – La vicenda della Otefal Group, con 200 posti di lavoro a rischio, è solo l’ultimo sintomo di un tessuto economico cittadino che continua inesorabilmente a sgretolarsi. Pur plaudendo l’attenzione del nuovo Governo nei confronti dell’Aquila, non possiamo non rimarcare che la priorità assoluta del nostro territorio è quella di fornire una boccata di ossigeno all’economia. Circa diecimila sono le persone che fruiscono dei vari ammortizzatori sociali (cassa integrazione, mobilità ed indennità di disoccupazione). Le piccole e medie imprese sono allo stremo in quanto, a causa del ritardo dei pagamenti pubblici e della sospensione del versamento dei contributi INPS per il periodo post-sisma, hanno difficoltà ad esibire il DURC (documento indispensabile per lavorare).
Perfetto il documento Ocse, ottima la Candidatura a Capitale della Cultura così come importante opportunità quella di ospitare l’Adunata Nazionale degli Alpini nel 2014 ma, riteniamo, che per raggiungere questi ambiziosi obiettivi si debba partire dall’avere una città , anche se terremotata, ma pur sempre una città abitata.
Se non si avvia immediatamente il volano dell’economia è difficile sognare progetti importanti!
Questa è la priorità assoluta che dovrà perseguire il futuro Sindaco della città !
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