La tutela del territorio del sindaco
L’Aquila – (di Sergio Iovenitti, presidente Usi civici di Tempera) – Dopo il caso Lusi, la fiducia degli italiani nei partiti è precipitata al 8% e secondo l’Espresso “mentre spuntano centinaia di migliaia di euro destinati alla fondazione di Rutelli” a L’Aquila, l’API un partito che l’appoggia e con un suo assessore in Giunta, cerca di correre ai ripari proponendo uno slogan televisivo seducente come ”costruiamo insieme il nostro futuro”.
Quale futuro pensa di costruire l’ass.re Riga per i nostri figli sicuramente non riguarderà la qualità dell’ambiente, lo sviluppo economico e turistico anzi, forse, l’opposto perché le scelte comunali di oggi diventano determinanti per distruggere il territorio aquilano recependo le esigenze di imprenditori locali di vecchia data per realizzare nuove cave e non considera la possibilità di ascoltare e coinvolgere la cittadinanza.
Proprio il contrario di ciò che reclama il segretario del PD Bersani con le liberalizzazioni che parla di trasparenza, regole e sana competizione tra imprese, lasciando che sia il mercato, attraverso una gara pubblica, a scegliere sulla base di un’offerta economica ed ambientale credibile per il territorio mentre l’Amministrazione Cialente vuole mantenere la logica dell’iniquità danneggiando la collettività a vantaggio di pochi.
Ritirare oggi la delibera per confrontarsi con la popolazione, illustrare l’idea di sviluppo socio- economico prestando attenzione agli interventi della gente che vive in quei luoghi sarebbe un atto di sensibilità nei confronti degli elettori.
Sono gli ultimi giorni di “compri due e paghi uno” e perciò l’assessore Riga, dopo il regalo di mezza estate fatto a Tempera oggi si migliora e propone una delibera che autorizza un unico soggetto, in meno di 10 anni, di cavare per oltre 30 ettari di terreni d’uso civico demaniale in località S. Antimo di Tempera, senza aver la stessa impresa ancora dato attuazione completa al piano di ripristino ambientale di due cave ubicate a San Giacomo e S.Antimo.
Alla boria della Giunta Cialente ci siamo già opposti l’estate scorsa, impugnando davanti al Giudice Amministrativo la delibera di Giunta comunale n. 245 del 25.7.11 avente ad oggetto “liti pendenti tra il Comune e la s.r.l. Inerti Aquilana per canoni escavazione inerti: approvazione ipotesi transattiva” e valuteremo oggi di intervenire nuovamente per difendere abitanti e territorio.
La forza della Giunta Cialente è evidente nei fatti, agisce in discordanza con la sua Avvocatura la quale, il 28 febbraio c.a. con nota trasmessa al Dirigente del Settore Ambiente, ha richiesto l’autorizzazione per avviare le più congrue misure cautelari e nelle sedi più opportune (civili, penale e demaniale) tese ad impedire la predazione del demanio della Frazione di Tempera.
Il Settore Ambiente e l’Assessore competente per tutta risposta elaborano una delibera rispolverando note di sette anni fa con lo scopo di concedere ad un socio della società Inerti Aquilana s.r.l., inottemperante verso il Comune dell’Aquila, un mutamento di destinazione d’uso di terreni demaniali, siti in località S. Antimo di Tempera, per oltre 12 ettari. Una nuova cava a Tempera. Grazie Sindaco a nome dell’intera collettività di Tempera.
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