L’Aquila “abbandonata a se stessa”


L’Aquila – (ore 00,48) – IL PUNTO DI VISTA DEL SINDACO CIALENTE – Dopo l’emergenza, L’Aquila e’ stata abbandonata a se stessa. E’ la denuncia lanciata da Massimo Cialente, sindaco dell’Aquila, dal palco del Forum Ocse sulla ricostruzione post sisma. “Io vi posso giurare – ha detto Cialente – che subito dopo il sisma la citta’ aveva una grande aspettativa, una grande voglia di reagire, una per tutte: i bambini che stavano sulla costa la mattina si svegliavano alle 5, bambini di 5, 6, 7 anni, venivano a fare scuola all’Aquila e il pomeriggio tornavano, perche’? Perche’ si doveva stare in citta’, si doveva stare all’Aquila. Il com’era e dov’era la citta’ era diventato un grido di amore di orgoglio, rispetto alle vicende delle new town, poi cosa e’ successo? E’ successo che e’ finito il momento dell’emergenza con tutto l’aspetto mediatico che si era venuto a creare. Noi siamo stati abbandonati”.
“Come possiamo allora non avere un clima in cui c’e’ la totale mancanza di fiducia – ha aggiunto -. Sono due anni che vediamo che e’ tutto fermo, sono due anni che questa citta’, per quanto riguarda l’economia, i lavoratori autonomi, i commercianti i piccoli artigiani si sono visti arrivare 2.400 euro e poi sono stati abbandonati a se stessi, non c’e’ stato piu’ nulla. Se fosse stato il contrario saremo state persone strane. Non abbiamo ricevuto nulla per sopravvivere. E’ stato grave pensare di affrontare il post-terremoto ad una struttura commissariale, sono saltati i ponti quelli dei rapporti fra le istituzioni perche’ non esiste una democrazia nella quale non ci sia la chiarezza dei ruoli e delle responsabilita’”.


18 Marzo 2012

Categoria : Cronaca
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