Cialente e Chiodi su “svolta”


L’Aquila – (ore 14,40) – Tutti hanno parcepito la sensazione che vi sia una svolta definitiva nella storia dell’Aquila e del cratere terremotati, ancora in macerie a tre anni dal sisma. L’intervento del governo, le parole del Ministro Barca, l’arrivo del premier (che oggi alle 17 visita il centro della città e la zona rossa inabitabile e diruta), significano attenzione sul problema, ma anche interventi decisivi e metodi nuovi, con supervisione romana. E’ come se una voce molto potente avesse detto: “Adesso basta, ecco i soldi, cominciate a ricostruire e basta litigi”. Tutto ciò vuol dire semplificare, certo, ma la sostanza è proprio questa.
Lo si deduce anche dalle scarne dichiarazioni dei politici alla tv, significative quando si riduce il linguaggio all’osso e si bandiscono chiaccchiere ed elucubrazioni tipiche, appunto, dei politici.
Il sindaco Cialente ha detto che “sta vivendo con sollievo il cambio di passo” e ha aggiunto di essere ottimista. Il presidente commissario Chiodi, più sfumato, ha dichiarato che “L’Aquila è una priorità per il Governo”, che “tutto il mondo ci sta guardando” e che, quindi, non si può fallire, ruitardare, rimandare. I due eminenti politici hanno dimenticato che tutto il mondo ci ha giù guardati, allibito dall’inerzia, dalle liti, dalle perdite di tempo. Non si è mai visto che, a soldi pronti, non si riesca a spenderli per ricostruire una città.


17 Marzo 2012

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.