La SO.HA su consulta politiche giovanili
Pescara – Riceviamo: “La SO.HA – GiovaniCittadiniAttivi – dopo la conferenza stampa della Consulta delle Politiche Giovanili del Comune tenutasi giovedì 15 marzo, si interroga sull’operato della Consulta stessa. Riconosciamo alcuni aspetti positivi dell’operato di quest’ultima (Green Fest, Io, tu… volontari, il Music Gate e la Giornata delle Politiche Giovanili) ma non possiamo fare a meno di notare che l’impostazione dei progetti attuati affronta le problematiche giovanili nell’ottica del disagio sociale, considerando il giovane come un soggetto svantaggiato e non come un protagonista attivo del suo futuro.
Rivolgendosi ai media Vincenzo D’Incecco ha espresso la necessità di ricevere nuovi finanziamenti dal Comune per proseguire le attività dalla consulta e su questo siamo d’accordo, i fondi per le politiche giovanili di questa amministrazione sono sempre troppo pochi.
Che fine ha fatto la Carta Giovani annunciata nel maggio 2011, quella carta che doveva permettere ai giovani dai 18 ai 30 anni di usufruire di sconti concordati per l’utilizzo dei mezzi pubblici, taxi compresi, e per accedere a strutture culturali, cinema, spettacoli teatrali e musei, ma i giovani pescaresi questa carta non l’hanno ancora vista. Come SO.HA chiediamo pubblicamente per la seconda volta che fine abbia fatto questo progetto e chiediamo alla consulta di lavorare concretamente al progetto.
Un’altra domanda che ci poniamo è sul Forum Giovanile, anche questo un progetto rimasto in sospeso, che fine ha fatto? Che competenze avrà ? Sarà un doppione della Consulta, o quest’ultima verrà eliminata e il Forum diventerà un luogo in cui incidere effettivamente? Noi ovviamente auspichiamo per la seconda opzione.
Per non dimenticare altri temi fondamentali per la vita dei giovani come il diritto alla mobilità , anche notturna, e il problema della residenzialità giovanile. Pare che questi non siano argomenti che interessano alla nostra amministrazione.
“Come mai non sono mai stati interpellati i rappresentanti dei giovani o i giovani stessi? – chiede Giulia Mistichelli, coordinatrice della So. Ha – Perché non ci si rivolge direttamente ai giovani per conoscere le loro effettive esigenze? Tante domande e poche risposte, risposte che continueremo a chiedere” – conclude la Mistichelli.
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