OCSE: “Forte frammentazione sociale”


L’Aquila – “Il senso di frammentazione sociale, gia’ in parte evidente all’interno della comunita’ prima del terremoto, e’ stato esacerbato sia dagli spostamenti verso altre zone che dalla mancanza percepita di progresso nella ricostruzione. Tra la comunita’ locale, vi e’ una percezione diffusa che gli attori dell’amministrazione sia nazionale che locale non abbiano una consapevolezza sufficiente delle difficolta’ e delle avversita’ che gli aquilani hanno dovuto sopportare; vi e’, in particolare, la percezione che le problematiche sociali non siano pienamente comprese dai responsabili dell’arena decisionale e vi e’ un sentimento diffuso di impotenza e di paralisi da parte della gente del posto, nonche’ una sensazione ampiamente condivisa che il tempo per la ricostruzione della regione stia scadendo, in particolare in un momento in cui l’Italia si trova ad affrontare ostacoli di governance sistemici”. E’ l’analisi degli studiosi dell’Ocse sul post-terremoto in Abruzzo fatta ai Laboratori del Gran Sasso in occasione del forum Ocse universita’ di Groningen (Olanda).


17 Marzo 2012

Categoria : Cronaca
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