Barca… (3): i numeri, un mare di soldi


L’Aquila – (aggiornamento) – Come abbiamo anticipato in mattinata, c’è un mare di soldi dietro il terremoto del 2009. Un costo enorme per lo Stato, ma anche un impegno verso il disastro che è considerato emergenza nazionale e impegno primario. In tre anni, le risorse finanziarie complessivamente stanziate sono pari a circa 10,6 miliardi di euro (di cui 10,5 di fonte pubblica), 2,9 mld dei quali relativi agli interventi per l’emergenza e i restanti 7,7 mld destinati agli interventi per la ricostruzione. E’ quanto emerge dal Dossier informativo “La Ricostruzione dei Comuni del Cratere Aquilano”, presentato oggi nel capoluogo abruzzese dal Ministro per la Coesione Territoriale Fabrizio Barca, nella sua funzione di punto di contatto del Governo per le iniziative volte allo sviluppo e alla ricostruzione. La relazione, primo frutto della rafforzata cooperazione tra Governo nazionale, Commissario designato e Autorita’ locali, descrive cinque linee d’azione volte ad accelerare la ricostruzione e avviare lo sviluppo: informazione, comunicazione, programmazione, semplificazione e rigore.
L’attuazione di queste cinque linee d’azione consentira’ di procedere verso due obiettivi distinti: l’emanazione di un’ordinanza che assicuri fino a tutto il 2012 sia i contributi per l’autonoma sistemazione dei cittadini senza un’abitazione e gli altri oneri connessi al prolungamento dell’emergenza e alle spese ordinarie dei Comuni, sia l’impegno e l’efficacia della filiera istituzionale che oggi esamina e valida le richieste di ricostruzione degli edifici privati; e che contestualmente introduca semplificazione nella gestione straordinaria corrente e ne rafforzi ulteriormente il rigore; il lavoro su un provvedimento per uscire dalla fase straordinaria e per avviare l’amministrazione ordinaria della ricostruzione. Requisito primario per accelerare la ricostruzione e’ un monitoraggio adeguato dello stato di attuazione, distinto tra erogazioni e trasferimenti ai capitoli di contabilita’ speciale. Lo schema informativo sulle fonti, la destinazione e lo stato di attuazione delle risorse finanziarie presentato nella Relazione – suscettibile di miglioramenti e integrazioni – mostra che le risorse destinate agli interventi per l’emergenza (2,9 mld di euro) risultano quasi integralmente erogate e hanno riguardato principalmente le seguenti linee di intervento: spese per la prima emergenza per complessivi 680 milioni; progetto Complessi Antisismici Sostenibili ed Ecocompatibili (CASE): circa 4.500 appartamenti in grado di ospitare piu’ di 15.000 persone. Le risorse utilizzate per questo progetto sono state pari a circa 833 milioni; progetto Moduli Abitativi Provvisori (MAP): circa 3.500 moduli in grado di alloggiare oltre 7.000 persone. Le risorse utilizzate per questo progetto sono state pari a circa 284 milioni. Progetto Moduli a Uso Scolastico Provvisorio (MUSP): 32 scuole prefabbricate in grado di ospitare piu’ di 6.000 studenti.


16 Marzo 2012

Categoria : Cronaca
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