PD:Di Pangrazio e D’Alessandro su ‘Piano Casa’
L’Aquila – Grande soddisfazione è stata espressa dal Capogruppo del Partito Democratico Camillo D’Alessandro in merito alle sostanziali modifiche apportate nel DDL al vaglio del Consiglio regionale. “Siamo riusciti – dice il Capogruppo del Pd – , dopo una discussione accesa ma positiva, a far convergere tutti intorno ad un Disegno di Legge realmente a favore dell’edilizia residenziale abitativa. A fronte di tale aspetto positivo abbiamo però dovuto registrare una chiusura su alcuni emendamenti sostanziali che ci hanno costretto ad esprimere un voto di astensione. Ora, prima di passare ai prossimi strumenti legislativi, quali la legge sull’Edilizia e sull’Urbanistica, è indispensabile istituire un Osservatorio sui consumi del suolo per monitorare e misurare il livello di saturazione del suolo rispetto alla crescita delle superfici edificate ed edificabili in Abruzzo”. Un Provvedimento questo presentato con una risoluzione urgente dallo stesso Capogruppo e già votato positivamente dal Consiglio regionale. “L’Osservatorio – conclude il Capogruppo del Pd D’Alessandro – sarà uno strumento indispensabile per i Comuni e le Province della nostra regione poiché fornirà dati conoscitivi necessari per assumere decisioni in merito alla pianificazione urbanistica locale e territoriale”. Più critico il consigliere Di Pangrazio secondo il quale “il testo è stato smussato in alcune parti e mediato in II Commissione con un dibattito aspro e serrato. Nonostante ciò non posso non evidenziarne gli elementi di criticità. Manca a mio parere – afferma Di Pangrazio – una seria attenzione alla sicurezza strutturale dell’edificio. L’evento sismico ci avrebbe dovuto insegnare che la prevenzione in questi casi è provvidenziale e non ritrovare nel Disegno di legge criteri inamovibili in seno alla sicurezza strutturale mi ha preoccupato. Si doveva mettere nero su bianco l’obbligo di utilizzare materiali con marcatura CE. Un obbligo che doveva essere esteso anche al legno e ai prefabbricati di cemento; il Marchio FPC (Factory Production Control) per il calce e struzzo; il Divieto di importare acciaio da armatura di scarsa qualità; l’Obbligo di adeguamento non solo del singolo fabbricato ma di edifici contigui, semplicemente aderenti o strutturalmente connessi, con relativo collaudo finale dell’insieme. In sintesi era importante un intero articolato sulla sicurezza e non solo un richiamo all’adeguamento sismico dell’edificio”. Il Consigliere Di Pangrazio lancia anche un’idea originale che lui stesso definisce “forse un po’ troppo all’avanguardia”. Si tratta di una scatola nera per gli edifici capace di prevedere il collasso di uno stabile. “Mediante collegamento a rete wireless – spiega – si potrebbero fornire informazioni sullo stato delle costruzioni e la resistenza a eventuali onde sismiche”.
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