Università: scontri e personalismi


L’Aquila – Scrive Lelio De Santis dell’IdV: “E’ veramente incredibile che gli scontri ed i personalismi sviluppatisi dentro l’Università, che si avvia al rinnovo democratico del Rettorato, possano sfociare in una guerra a colpi di carta bollata sugli affitti delle sedi, indispensabili al mantenimento dei corsi ed alla tenuta della stessa Università, con il rischio reale di danneggiare l’immagine ed il futuro stesso dell’Ateneo aquilano.
Al di là dell’accertamento di eventuali responsabilità da parte della Magistratura, mi preme rimarcare come l’Università di L’Aquila abbia fronteggiato meglio di altre Istituzioni i disagi e le difficoltà derivanti dal terremoto e come sia sta capace di mantenere intatta la popolazione studentesca, che non era un fatto scontato.
Questa città non può prescindere dalla sua Università e se può ancora avere una prospettiva di sviluppo lo deve innanzitutto alla solidità della stessa ed all’impegno di Chi si è assunto le responsabilità con coraggio, non piegando mai la schiena di fronte alla cruda emergenza ed in presenza della scarsa attenzione dimostrata dagli altri livelli istituzionali, regionali e locali.
L’Università vive con l’impegno del suo mondo accademico ed amministrativo ed ha bisogno di Istituzioni territoriali, in sintonia con il valore del suo ruolo, che operino in sinergia invece di parlare solo ed in ogni luogo di Università.
Un impegno diretto nella politica cittadina da parte di personalità di questo mondo universitario potrebbe essere una garanzia necessaria per riaffermare con le azioni amministrative la centralità dell’Università, come elemento essenziale nella ricostruzione dell’Aquila, città d’arte e di cultura”.


12 Marzo 2012

Categoria : Cronaca
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