Prosperino… (2): “Libero subito”
L’Aquila – Scrive Marina Fruci: “Caro sindaco dell’Aquila, lei si rifiuta di liberare Prosperino come sarebbe in sua facoltà di fare. Lei ha assecondato le ossessioni intolleranti di uno che abita alla Fontana Luminosa e che non vuole i cani di quartiere sotto casa sua. Senza tenere minimamente in conto che centinaia e centinaia di persone questi cani li amano e li vogliono. Che questi cani alla fontana Luminosa ci stanno da prima di lui. Che sono anche loro un patrimonio della nostra città . Lei sostiene che Prosperino deve essere adottato, ma Prosperino è già stato adottato: da tutta la città e da lei che lo ha riconosciuto cane di quartiere. Lo lasci libero subito, lo lasci tornare a noi, ai suoi amici, ai suoi luoghi cari e alla sua compagna Key da cui è inseparabile. Poi, noi animalisti che conosciamo bene i cani e ci occupiamo quotidianamente di loro, valuteremo la possibilità di trovarne un’adozione per questa coppia di cani. Non è facile per un cane ormai quasi anziano riadattarsi a una vita diversa. La cosa migliore sarebbe che il Comune provvedesse a una sistemazione dignitosa per tutti i cani del centro storico (come imporrebbe il buon senso e un briciolo di sensibilità , oltre che la legge) che nello stato di abbandono della nostra città hanno dovuto condividere la pensilina dell’autobus in cui dormivano di notte con gli anziani che in quella pensilina ci vanno a giocare a carte di giorno. Come mai, il Dott. Pierluigi Imperiale, dopo un processo per aver soppresso 9 cuccioli inermi e abbandonati si occupa ancora di randagismo? PROSPERINO DEVE ESSERE LIBERATO!”.
DA PESCARA Valentina Nieddu scrive: “Dopo numerose segnalazioni, chiedo gentilmente agli amministratori del comune dell’Aquila di trovare una sistemazione dignitosa per quei cani anziani vittime dell’abbandono. Credo che sia un gesto per mostrare un minimo senso di civiltà …senza dimenticare che il randagismo esiste a causa dell’irresponsabilità umana, quindi dovrebbero essere punite le “persone” ignobili che hanno commesso questo reato e non la vittima. Sperando che la richiesta venga accolta, Vi porgo distinti saluti”.
(Ndr) – Stanno arrivando altre e.mail, ormai molto numerose da ieri sera, con lo stesso contenuto ma diversi nomi e cognomi come firme. Ovviamente non continueremo a pubblicarle, essendo i contenuti identici.
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