Stupro, Tuccia resta in cella
L’Aquila – Resta in carcere il militare 21enne avellinese accusato di violenza sessuale aggravata e tentato omicidio nei confronti di una studentessa universitaria di Tivoli. Lo ha deciso stamane il Tribunale del Riesame al quale avevano fatto ricorso i legali dell’indagato, Francesco Tuccia (foto) . Il giovane, militare in ferma breve di stanza a L’Aquila, e’ accusato di aver stuprato la giovane nella notte del 12 febbraio scorso all’esterno di una discoteca di Pizzoli. La ragazza, lasciata all’aperto con 10 gradi sotto zero, nonostante perdesse copiosamente sangue, si era salvata solo grazie all’intervento del titolare del locale e degli addetti alla sicurezza.
Secondo il Riesame (presidente Novelli, giudici Macaro’ e Ferrari), i gravi indizi di colpevolezza non consentono a Tuccia, almeno per ora, altra forma di detenzione che non si il carcere. Nell’udienza di stamane con il militare erano presenti anche i suoi familiari. La studentessa, che secondo l’accusa sarebbe stata stuprata con un corpo estraneo, era stata ricoverata per diversi giorni all’ospedale dell’Aquila dove era stata sottoposta anche ad un intervento chirurgico. Tuccia, che ha sempre parlato di “rapporto consenziente”, si trova recluso nel carcere “Castrogno” di Teramo insieme con il caporalmaggiore dell’Esercito Salvatore Parolisi accusato dell’omicidio della moglie Melania Rea.
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