Il PdA sarà anche quello del SìTav


Francavilla – «Il partito delle aziende sarà il partito del Sì Tav, perché l’Italia è l’unico Stato in cui una grande opera determinante per lo sviluppo del Paese viene avversata per motivi ideologici»: lo ha detto in apertura del suo applauditissimo intervento al Consiglio nazionale in corso di svolgimento a Francavilla al Mare, il presidente del partito, Fabrizio Frosio, foto, che ha annunciato la costituzione di in comitato Sì Tav.
«Il nostro obiettivo primario – ha spiegato Frosio – è creare e favorire le condizioni essenziali per lo sviluppo del Paese. La Tav migliorerà la movimentazione delle merci e aumenterà l’indotto non solo in Val di Susa. Dobbiamo essere consapevoli che l’Europa non abbandonerà il progetto ma lo porterà a termine escludendo l’Italia e sarebbe gravissimo. Non capisco perché nel nostro Paese ci si mobilita per tre operai licenziati e non per un’opera che porta tantissimi posti di lavoro.
Sarebbe opportuno anche prevedere una Tav adriatica, che vada da Milano a Taranto, altro fattore di sviluppo essenziale per il Sud, così come il Ponte sullo Stretto, per il quale abbiamo speso già tante risorse pubbliche che non possiamo perdere».
Il segretario nazionale del PdA, Gianmario Ferramonti, ha invece puntato il dito sulle banche ed ha invitato gli imprenditori a unirsi nella battaglia per un rinnovato protagonismo delle imprese.
«Siamo stati – ha affermato Ferramonti – commissariati dalla banche. In Italia non c’è un problema di economia, perché il tessuto imprenditoriale è sano e vivace, ma di liquidità. Se le banche non ci daranno i soldi ce li andremo a prendere. Siamo pronti ad una marcia su Roma di piccoli e medi imprenditori sul modello della marcia dei 40 mila dei quadri Fiat che cambiò la storia dei rapporti sindacali in Italia».
Fondato a Verona qualche mese fa, il neonato Partito delle Aziende (PdA) ha scelto l’Abruzzo per celebrare il suo primo Consiglio nazionale, al quale stanno partecipando 96 delegati provenienti da tutta Italia, in rappresentanza delle migliaia di iscritti raccolti in poche settimane dai vertici del partito: allo Sporting Hotel “Villa Maria” di Francavilla al Mare (CH) è stata disegnata una cartina geografica dell’Italia delle imprese che vogliono continuare ad operare nel Paese ma chiedono equità ed opportunità di sviluppo.


10 Marzo 2012

Categoria : Cronaca | Politica
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