La cultura ha ragione se alza la voce
L’Aquila – (di Stefania Pezzopane, assessore comunale alla cultura, foto) – C’E’ ANCHE IL RISCHIO DI DISOCCUPAZIONE ARTISTICA – Sono a rischio le istituzioni culturali aquilane, e’ vero, ed hanno ragione a gridare il loro allarme. Sussiste davvero la preoccupazione che tra i disoccupati ed i cassa integrati di questa Citta’ potremmo annoverare tristemente anche i musicisti, gli attori, gli artisti. E la causadi tanta tragedia non e’ certo dovuta al prodotto culturale che, nonostante il terremoto, ha perseverato nella qualita’ e nella costanza degli appuntamenti, confermandosi come sacrosanta vocazione di questo territorio.
E’ davvero un peccato che oggi, invece di progammare i progetti ed il rilancio della cultura in vista della candidatura dell’Aquila a capitale europea della cultura 2019, si debbano chiamare in causa i sindacati e far diventare la questione una vertenza per la difesa dei posti di lavoro. Ma tanto e’, e le responsabilita’ sono pesanti e precise.
Mentre il Comune dell’Aquila ha mantenuto slado l’impegno nei confronti di tutte le istituzioni ed il Governo, a seguito delle sollecitazioni sollevate durante l’incontro col Ministro Riccardi, ha ribadito il suo impegno a sostenere la cultura a L’Aquila come ingrediente fondamentale della rinascita mantenendo i finanziamenti per tutto il 2013, la Regione dal 2009 non ha fatto altro che tagliare, reggiungendo nella finanziaria di quest’anno un quasi totale azzeramento di fondi per le istituzioni aquilane. Stesso trattamento dalla Provincia che, nell’attribuzione dei fondi ordinari 2011 ha inferto la scimitarra proprio contro le istituzioni aquilane.
E i fondi FAS destinati alla cultura, a proposito di Regione? ” Tagliamo nel bilancio perche’ poi recuperiamo con i FAS”, ci hanno detto. Bugiardi ed in cattiva fede. I fondi sono arrivati ma ad esclusivo beneficio di altri settori. E intanto fanno finta di niente.
Alcuni si candidano pure alle elezioni, giocando la carta della cultura, il jolly buono per tutte le stagioni!
Ricordo che il Comune dell’Aquila ha istituito un tavolo permanente con le istituzioni culturali; siamo pronti ora, ad arpirne uno anche con le organizzazioni sindacali, per la difesa del lavoro e del prestigio di questa Citta’.
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