Ju lupe se n’è andato, città triste
L’Aquila – Lutto, e non solo nel mondo rugbistico, per la scomparsa di Lucio Serripierro, figura importantissima del rugby neroverde. Ricordato da ex giocatori e dirigenti con gli appellativi affettuosi de “Il Principe” e “Ju Lupe”, Lucio era un grande educatore: riusciva a trasmettere i principi formativi del rugby senza mai far mancare ai piu’ giovani la goliardia e la leggerezza di questo sport. Fu lui l’anima e il motore della formazione e dell’unita’ della seconda squadra del club aquilano, vincitrice, negli anni 1967 – 68 dell’allora campionato Riserve.
Ju lupe è stato un personaggio unico, originale, arguto, amico di tutti. Brillante e ironico in gioventù, soleva cavalcare una monumentale motocicletta con la quale cadde, rovinandosi un braccio per sempre, ma senza perdere il suo spirito mordace, amichevole, che si esprimeva anche attraverso spettacoli teatrali e riviste studenteche dei tempi della scuola. Serripierro, dedicatosi al turismo in età matura, appartiene ad un mondo di personaggi aquilani ormai in estinzione, che si spegne e si dissolve, nello scenario della città che non c’è più, neppure fisicamente. Un addio triste a Lucio, un commiato che è un capitolo chiuso per sempre.
I funerali saranno celebrati questo pomeriggio alle 15.00 nella chiesa di San Pio X a L’Aquila e domani, prima del fischio d’inizio della partita L’Aquila – Catania verra’ osservato un minuto di silenzio.
Non c'è ancora nessun commento.