Sindaci sollecitano lavori ospedale


ITALY-QUAKE-HOSPITALL’Aquila – Accelerare al massimo i lavori di recupero dell’ospedale regionale San Salvatore. Questa la richiesta lanciata dai componenti del comitato ristretto dei sindaci della Asl nel corso della riunione di oggi, coordinata dal sindaco del capoluogo di regione, Massimo Cialente. Tra i sindaci c’e’ preoccupazione sui tempi di sistemazione della struttura, per cui si vuole discutere la questione con il Commissario delegato all’Emergenza, Guido Bertolaso, e con la Regione Abruzzo. Il Comitato ha messo in evidenza che ad oggi “sono stati recuperati 115 posti letto nei tre blocchi L1, L2 e L5 e si dispone di 46 posti chirurgici, a cui vanno aggiunti i 5 di rianimazione che si trovano all’interno dell’ospedale da campo trasferito dalla base militare della Maddalena, per un totale di 166 posti letto, assolutamente insufficienti in previsione della ripresa autunnale”. Va completato, ha sollecitato il Comitato, “il Delta 6, con 50 posti letto”, e vanno subito avviati i lavori per “la ristrutturazione e la messa in sicurezza antisismica dell’edificio L4, e degli edifici 2 e 3″. I sindaci ritengono “fondamentale”, poi, la riattivazione “dell’intero blocco operatorio che porterebbe, entro fine settembre, all’attivazione di 280-300 posti letto, rispetto agli originari 460″. Al direttore generale della Asl, Roberto Marzetti, e’ stato chiesto “con decisione” il rispetto del cronoprogramma fissato a suo tempo con Regione e Governo per il completamento della seconda fase dell’emergenza, che prevedeva la data del 30 settembre. La Asl, con l’Universita’ dell’Aquila, la Regione Abruzzo e il ministero del Welfare, dovrebbero poi predisporre entro novembre il programma complessivo di riassetto del San Salvatore, hanno sollecitato i sindaci evidenziando che non e’ stato ancora definito alcun finanziamento statale. Per quanto riguarda la medicina sul territorio si e’ parlato della necessita’ di “ridisegnare la presenza degli ambulatori medici e dei distretti, anche in considerazione della totale inagibilita’ del polo sanitario di Collemaggio e del nuovo assetto urbanistico del territorio determinato dalla realizzazione degli alloggi provvisori”. (Nella foto: L’ospedale all’aperto durante il post-terremoto)


03 Agosto 2009

Categoria : Cronaca
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