Edimo lavorerà anche in Africa
L’Aquila – INFRASTRUTTURE PRIMARIE IN NIGERIA – (Foto: la delegazione Edimo in un recente incontro di lavoro in Moldavia) – Varca il Mediterraneo ancora una volta, diretto in terra africana, l’estro imprenditoriale aquilano, rappresentanto ormai in diversi continenti dalla Edimo fondata da Carlo Taddei. I vertici del gruppo aquilano Edimo, specializzato nelle grandi realizzazioni chiavi in mano, hanno attivato vari contatti, raggiungendo un’intesa con Istituzioni pubbliche della Nigeria, il Paese più popoloso del continente africano con i suoi 160 milioni di abitanti: il tutto finalizzato alla realizzazione di infrastrutture primarie, tra cui strade e ponti. In particolare, la Edimo Nigeria Limited, società a capitale misto italo-nigeriano creata ad hoc, ha siglato un primo protocollo con l’Authority incaricata dal Governo per la modernizzazione infrastrutturale del Paese, per la preparazione e la successiva esecuzione delle infrastrutture principali, comprendenti strade e ponti, sistemi di drenaggio della acque piovane, impianti di scarico e drenaggio delle acque nere, illuminazioni delle strade e cavidotti per le telecomunicazioni, di distretti della Capitale Federale Abuja.
Il protocollo è propedeutico allo sviluppo totale del distretto già prescelto (570 ettari), nel quadro del Progetto dell’Agenda per lo Sviluppo Strutturale delle Infrastrutture Fcda per la Capitale, con il quale l’amministrazione del Territorio della Capitale Federale intende costruire fabbricati commerciali, per uffici e a uso abitazione di standard elevato, comprese le infrastrutture principali.
“Il primo risultato raggiunto è per noi motivo di orgoglio – spiega Danilo Taddei, uno dei proprietari del gruppo – perché i nostri competitor sono di altissimo livello. Il progetto è ambìto e siamo soddisfatti di poter partecipare allo sviluppo di una nazione che vuole emergere”. La Nigeria ha terreni fertili, è molto ricca di acqua e, a tal proposito, l’agricoltura è uno dei fattori di diversificazione dell’economia nazionale, che dipende al momento attuale quasi esclusivamente dal settore petrolifero.
La dotazione infrastrutturale del Paese è tuttavia inadeguata e questo rende impossibile la piena utilizzazione delle sue risorse, perciò gli sforzi del Governo si sono concentrati in questa direzione per consolidare i risultati economici di questi ultimi anni: la ricchezza del Paese ha continuato a crescere anche durante la difficile congiuntura economico-finanziaria dell’ultimo triennio e si prevedono risultati altrettanto positivi per il 2012. Pertanto l’Authority per lo Sviluppo della Capitale Federale (Fcda) ha concepito un libero approccio con Imprese private competenti disponibili a sviluppare infrastrutture primarie nel Territorio con accordi tipo associazione pubblico-privato (Ppp).
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