A Roma inchiesta bagni chimici
L’Aquila – SAREBBE COINVOLTO ANCHE BERTOLASO, MA IL DIFENSORE NON NE SA NULLA – Passa alla procura di Roma, per competenza territoriale, l’inchiesta, avviata da quella dell’Aquila, su procedure di gara, costi e gestione dei bagni chimici Sebach posizionati nelle tendopoli installate dopo il terremoto del 6 aprile del 2009. L’inchiesta, che prese il via nell’estate di quell’anno grazie a una serie di documenti raccolti dal presidio di Libera, chiama in causa l’ex capo della protezione civile Guido Bertolaso, indagato per abuso d’ufficio assieme ad altre quattro persone.
Il suo difensore, l’avvocato Filippo Dinacci, fa sapere di non conoscere nulla di questo procedimento: “Non ne so proprio niente e mi domando che cosa c’entri Bertolaso con le procedure di gara per i bagni chimici nelle tendopoli. Non sono mai stato avvisato ne’ dalla procura dell’Aquila ne’ da quella di Roma, quindi, non sono al corrente dell’esistenza di questa inchiesta”. Stando alle indagini della procura del capoluogo abruzzese, sarebbe stata di 34 milioni di euro la spesa per i bagni chimici.
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