GdF, 2011 con buoni risultati


Pescara – Pubblichiamo integralmente il rapporto annuale 2011 delle Fiamme Gialle di Pescara. La Guardia di Finanza, nel suo ruolo di Polizia economico finanziaria, ha sviluppato nell’anno 2011 un capillare controllo economico della provincia.
LOTTA ALL’EVASIONE
Nel 2011 la Guardia di Finanza ha scoperto in provincia di Pescara circa 180 milioni sottratti al fisco, denunciati 128 soggetti per reati fiscali e avanzate proposte di sequestro per oltre 48 milioni di euro.
I ricavi non dichiarati ammontano a circa 156 milioni e, l’evasione all’IVA, è stata calcolata in circa 21 milioni di euro.
In relazione alle evasioni più rilevanti, sono state avanzate 31 proposte di sequestri cautelari per garantire il credito erariale in capo a beni mobili ed immobili per un valore di oltre 48 milioni di euro (€ 48.813.197,17).
Complessivamente sono state eseguite circa 400 attività ispettive (167 verifiche e 231 controlli) e accertati anche casi di:
 evasione fiscale internazionale, con l’utilizzo di società estere poste in paradisi fiscali e/o zone franche;
 elusione fiscale ovvero di illeciti risparmi fiscali realizzati da società che hanno attuato un preciso “disegno elusivo” ponendo in essere operazioni con società partecipate o collegate.
Serrata la lotta nei confronti del “sommerso d’azienda”.
Sono stati infatti scoperti ben 80 evasori (68 totali e 12 paratotali), ovvero soggetti che pur svolgendo attività economiche non hanno mai presentato dichiarazione dei redditi oppure indicato ricavi inferiori al 50% di quelli effettivi, con un’evasione pari a:
 150 milioni di euro base imponibile in materia di imposte dirette (€ 149.122.543,00);
 17 milioni di euro IVA (€ 17.444.218,00).
In materia di contrasto al “sommerso da lavoro”, incisiva è stata l’azione di contrasto con:
 la scoperta di n. 81 posizioni irregolari (n. 68 lavoratori completamente in nero);
 la contestazione di violazioni fiscali e in materia previdenziale nei confronti di n. 20 aziende.
Nei confronti dei soggetti obbligati al rilascio di scontrini e ricevute fiscali sono stati effettuati ben nr. 2003 controlli con:
 585 violazioni contestate pari circa al 30% dei controlli che hanno condotto, nei casi di reiterazione, delle violazioni all’emissione di
 n. 22 proposte di chiusura degli esercizi commerciali responsabili.
Particolare attenzione è stata posta al settore dei giochi e delle scommesse – che costituisce una notevole fonte di entrate – con una incisiva e capillare attività di controllo specie in materia di videogiochi al fine di riscontrare la regolarità di comunicazione dei dati sulle giocate e quindi il relativo prelievo erariale.
Effettuati nr. 52 controlli, sequestrati nr. 13 apparecchi (videogiochi) e comminate sanzioni amministrative per oltre 100 mila euro.
Ma, oltre all’incremento della complessiva attività di recupero dell’evasione, si vuole sottolineare:
 una maggiore percentuale di recepimento dei rilievi della G. di F. in sede di accertamento;
 un progressivo aumento delle riscossioni connesse all’attività di controllo;
 una più diffusa aggressione dei patrimoni degli evasori responsabili di reati fiscali con il sistematico interessamento dell’Autorità Giudiziaria ordinaria che sul punto ha evidenziato grande sensibilità garantendo un aumento della qualità dei servizi di polizia tributaria.
Nel 2012 la G. di F. punterà a garantire ulteriormente la qualità degli interventi attuando una più diffusa aggressione dei patrimoni degli evasori.
Tuttavia, siamo sempre più convinti che quello della “legalità fiscale” è un messaggio che deve passare attraverso i cittadini. È indispensabile la collaborazione di tutti i cittadini onesti che devono far valere i loro diritti chiedendo, ad esempio, la regolare emissione di uno scontrino/fattura/ricevuta fiscale.
LOTTA ALL’USCITA DI RISORSE FINANZIARIE ITALIANE ED EUROPEE E DANNI ERARIALI
Alta l’attenzione anche sul fronte degli sprechi e degli sperperi della spesa pubblica. Scoperte numerose frodi che vanno dai “finti ciechi”, che si recano a ritirare i soldi mensilmente, a forme via via più sofisticate come la sottoscrizione da parte di enti locali di contratti in strumenti di finanza derivata (c.d. SWAP che ha condotto a perdite considerevoli nei bilanci), ovvero irregolarità nelle percezioni di provvidenze previste per il ripristino dell’agibilità di abitazioni danneggiate dal sisma.
Complessivamente sono state scoperte frodi per oltre 1 milione di euro, in materia di finanziamenti europei e nazionali e segnalati alla Corte dei Conti danni erariali per oltre 5 milioni di euro, di cui € 4.317.522,10 derivanti dalla sottoscrizione dei cosiddetti “SWAP” da parte di un Ente territoriale.
In particolare, nel settore delle frodi a carico del bilancio europeo e nazionale e/o degli enti locali, sono stati condotti 10 interventi ed accertate indebite percezioni di fondi erogati pari a € 92.000,00 oltre che € 292.500,00 riferibili a finanziamenti illecitamente richiesti, concessi ma non ancora erogati.
Sul fronte delle indebite percezioni di provvidenze previste per il ripristino dell’agibilità di abitazioni danneggiate dal sisma è stata portata a termine l’attività di servizio denominata “Mattoni Puliti”.
Le indagini hanno consentito di appurare la commissione di numerosi abusi sistematicamente perpetrati nel corso delle operazioni di ricostruzione post sisma per i danni subiti dagli immobili classificati con tipologia “A – B – C – E”, nel comune di Torre De’ Passeri (PE), comune rientrante nel cosiddetto “cratere”.
L’importo in frode, sottratto ai fondi destinati a beneficio delle popolazioni colpite dal sisma, è stato pari a circa 455 mila euro con un danno erariale accertato di oltre 900 mila euro. Inoltre, sono state arrestate nr. 7 persone tra imprenditori e tecnici del comune in parola.
Sul versante della spesa sanitaria, oltre alla eclatante scoperta di nr. 5 falsi ciechi e le indagini condotte sulle Commissioni Invalidi Civili di competenza dell’Azienda USL di Pescara con la denuncia di 65 dipendenti dell’Azienda ed un danno erariale quantificato in circa € 300.000, sono stati condotti accertamenti che hanno disvelato la falsità di certificazioni prodotte da una ditta fornitrice di filtri sterili alla predetta ASL, in virtù di gara aggiudicata nel 2008.
Il sequestro ha riguardato complessivamente nr. 4.158 dispositivi medici sterili di filtraggio in tutta Italia nonché nr. 8.986 etichette adesive recanti falsa marcatura di Organismo notificato.
Assidui i controlli anche nel settore delle “prestazioni sociali agevolate” (controllo dell’effettivo diritto dei cittadini a beneficiare di servizi pubblici a prezzi ridotti rispetto a chi possiede redditi più alti). Il rapporto tra le denunce presentate all’Autorità Giudiziaria ed i controlli effettuati è risultato attestarsi nella proporzione di una a sei (1/6).
LOTTA ALLA CRIMINALITÀ ECONOMICA, RICICLAGGIO, USURA, CONTRAFFAZIONE E PATRIMONI ILLECITI
Aumentato, nel 2011, anche l’impegno nel contrasto della criminalità organizzata puntando a colpire gli interessi economici e finanziari attraverso l’aggressione dei patrimoni e prevenendo la formazione di capitali illeciti.
Scoperti patrimoni illeciti per 14.452.812,00 milioni di euro, accertati 3.585.281 milioni di euro in materia di antiriciclaggio e sequestrate 356.498 prodotti contraffatti nonché denunciati 25 soggetti alla A.G. per traffico di sostanze stupefacenti
Nel 2011 sono stati svolti accertamenti antimafia avvalendosi del cd. “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione” nei confronti di 128 soggetti tra persone fisiche e giuridiche e recuperate ricchezze illecitamente accumulate per circa 14.452.812,00 milioni di euro di cui circa 4.615.955,70 milioni di euro sottoposti a confisca definitiva, tra beni immobili e attività immobiliari.
Le indagini hanno riguardato soprattutto persone gravate da sentenze per reati tipici di criminalità organizzata che presentavano situazioni patrimoniali non in linea rispetto ai redditi dichiarati.
Buona parte dell’impegno investigativo ha riguardato il patrimonio facente capo alle famiglie rom da anni insediate sul territorio di Pescara e dedite ad attività illecite, con il sequestro complessivo di 53 unità immobiliari, 33 beni mobili registrati e nr. 79 rapporti finanziari (conti correnti, libretti di risparmio, ecc…).
Diverse le operazioni di servizio denominate “Leggenda Metropolitana” che hanno visto questo Comando Provinciale operare congiuntamente alla locale Questura.
Sul fronte dell’antiriciclaggio e del reinvestimento del denaro sporco, sono stati svolti approfondimenti investigativi rilevando violazioni amministrative e penali per aver omesso l’indicazione dei soggetti per conto dei quali le operazioni finanziarie venivano effettuate: nr. 9 i soggetti denunziati per trasferimenti complessivi pari a € 3.447.641,00.
In materia di antiriciclaggio spicca la nota operazione “Caffè Venezia” che le Fiamme Gialle pescaresi hanno condotto congiuntamente alla Squadra Mobile.
Eseguito, nel 2011, anche un arresto per usura in flagranza di reato. I finanzieri hanno bloccato un insospettabile imprenditore nel mentre si accingeva riscuotere “l’ennesima rata”.
L’imprenditore, al riguardo, si è visto sequestrare valori e titoli per un ammontare di € 140.716,00.
Numerosi i servizi effettuati nel settore degli stupefacenti: la Guardia di Finanza di Pescara opera con quotidiane attività diuturne sia con le pattuglie del servizio di pubblica utilità “117” sia con le unità cinofile.
Detti servizi sono finalizzati alla repressione e prevenzione dello spaccio e consumo di droghe: 9 le persone tratte in arresto, 10 a piede libero e sequestrati circa 2 Kg di sostanze vietate, tra cui Kg. 1 di Gamma-butirrolattone, meglio nota come ecstasy liquida o “droga dello stupro”.

REPARTO OPERATIVO AERONAVALE (R.O.A.N.)
COMPONENTE AERONAVALE DELLA GUARDIA DI FINANZA DI PESCARA

Il Reparto Operativo Aeronavale di Pescara, quale organismo di polizia economico finanziaria, muove dai risultati conseguiti nelle specifiche aree di intervento aeronavale.
Ciò attraverso il dispiegamento di un unico dispositivo integrato a livello regionale in grado di coniugare la componente terrestre con quella aeronavale, assolvendo una funzione propria e per quanto concerne il mare esclusiva, volta alla tutela degli interessi economici e finanziari, nazionali e comunitari, talvolta compromessi da varie forme di illeciti.
Il suddetto dispositivo, si basa sulla capacità di “sviluppare attività operative dall’alto mare sin sul territorio nazionale e viceversa”.
In questo quadro, le attività oggetto di risultati significativi raggiunti nell’anno 2011 possono essere così riassunte:

POLIZIA MARITTIMA E SOCCORSO
MISSIONI OPERATIVE E MIGLIA PERCORSE DALLE UNITA’ NAVALI 374 21.179
MISSIONI OPERATIVE MIGLIA PERCORSE DALLE UNITA’ AEREE 148 40.300
INTERVENTI DI SOCCORSO ESEGUITI 3
NATANTI CONTROLLATI 321
SOGGETTI VERBALIZZATI/DENUNCIATI 84/3
PESCATO SEQUESTRATO KG. 467
DOGANE – ACCISE – SERVIZI EXTRATRIBUTARI
CONTROLLI COMPLESSIVI EFFETTUATI 46
VIOLAZIONI RISCONTRATE 47
SOGGETTI VERBALIZZATI/DENUNCIATI 73/41
RILEVAZIONE DATI INDICATIVI DI CAPACITA’ CONTRIBUTIVA (RICCHEZZA) NEL SETTORE DELLA NAUTICA DA DIPORTO 73
MEZZI NAVALI SEQUESTRATI 2
AUTOMEZZI/MEZZI MECCANICI SEQUESTRATI 10
IMMOBILI SEQUESTRATI 2
TUTELA AMBIENTALE E DEMANIALE
CONTROLLI COMPLESSIVI EFFETTUATI 94
VIOLAZIONI RISCONTRATE 100
SOGGETTI VERBALIZZATI/DENUNCIATI 199/82
AREE SEQUESTRATE 5

PRINCIPALI RISULTATI DI SERVIZIO 2011.

OPERAZIONE “JUST IN CASE”
Sequestro nel Porto turistico di Pescara di uno yacht battente bandiera panamense, per violazione delle norme doganali nazionali e comunitarie.
Denunciate n.2 persone all’Autorità Giudiziaria di Pescara per contrabbando.
OPERAZIONE “MATTONE SELVAGGIO”
Sequestro all’interno della Riserva Naturale Regionale di Punta Aderci nel comune di Vasto (CH) di un’area di 900 metri quadri e di un ex casello ferroviario trasformato in villa.
Denunciati all’Autorità Giudiziaria i tre proprietari dell’immobile il progettista e direttore dei lavori, nonché i tre rappresentanti legali delle imprese costruttrici, per violazione della normativa edilizia e violazione delle normativa posta a tutela dei vincoli paesaggistici e ambientali.

OPERAZIONE “COUNTRY HOUSE”
Sequestro in località Ortona (CH) di una lussuosa villa di 400 mq., con area pertinenziale adibita a parco dotato di piscina accuratamente rifinita con materiali di pregio per un valore stimato di oltre € 2.000.000,00.
Denunciati i responsabili all’Autorità Giudiziaria di Chieti.
OPERAZIONE “TWENTY YEARS”
Sequestro nel Porto turistico di Pescara yacht, battente bandiera italiana, per la palese sproporzione dei redditi e delle attività dichiarate dai proprietari con il reale tenore di vita e la ricchezza posseduta direttamente o tramite prestanome.
OPERAZIONE “IL DEMANIO È DI TUTTI”
Sequestro sul litorale del Comune di Pineto (TE) di una struttura balneare per violazioni di carattere urbanistico edilizio
Denunciate 5 persone all’Autorità Giudiziaria di Teramo.
ALTRI INTERVENTI DI POLIZIA AMBIENTALE
Sequestro in località Montesilvano (PE) di n.8 autocarri atti allo smaltimento illecito di rifiuti
Denunciati n. 8 persone all’Autorità Giudiziaria di Pescara per violazione alla normativa ambientale .
Sequestro in località Roseto degli Abruzzi (TE), di un deposito di 300 m³ di rifiuti costituiti da pneumatici fuori uso.
Denunciate n. 2 persone all’Autorità Giudiziaria di Teramo per gestione illecita di rifiuti, nonché abbandono incontrollato, su terreno vegetale, senza prevista autorizzazione e/o iscrizione all’Albo Regionale
Sequestro, nel Comune di Alanno (PE), di un’area di cantiere su terreno di ca. 2000 mq., con due mezzi meccanici, per la realizzazione delle fondamenta (riempite anche con materiale inerte derivante da demolizioni edili) di un fabbricato, con cemento armato gettato, quindi, in difformità alle norme.
Denunciate n. 3 persone all’Autorità Giudiziaria d


06 Marzo 2012

Categoria : Cronaca
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