Primarie: “Il risultato ci rafforza”
L’Aquila – GIUDIZIO ENTUSIASTA DELLA PEZZOPANE – Scrive Stefania Pezzopane: “Quella di ieri è stata una giornata entusiasmante per il popolo del centro sinistra, che ha chiamato a raccolta i suoi elettori. La straordinaria partecipazione, che ha visto ben 5mila persone mettersi ordinatamente in fila per esprimere la propria preferenza, dimostra quanto sia vivo, nei cittadini aquilani, il desiderio di divenire parte attiva della vita amministrativa, a cominciare dalla scelta del candidato sindaco. Un grazie particolare va ai tutti i volontari che hanno lavorato alla macchina organizzativa e ai due candidati, che hanno voluto sottoporsi a questo importante banco di prova. Altri, purtroppo, si sono invece tirati indietro, sottraendosi ad un confronto così sentito dalla popolazione. Sarebbe bastato stare per un po’ fuori da uno qualsiasi dei seggi per verificare quanto fosse forte il desiderio dei cittadini di dire la loro su una materia così importante per il proprio futuro.
Il risultato del sindaco Cialente è stato netto e per nulla scontato, considerati gli attacchi, e perfino il “fuoco amico”, di cui è stato vittima nelle ultime settimane e che non hanno risparmiato neanche la sua squadra di governo.
I cittadini aquilani hanno risposto in massa all’invito del centro sinistra a scegliere chi sarà il candidato alle prossime amministrative di maggio e questo ci dà una forte spinta nei confronti del centro destra e di chi ha scelto strade unilaterali, privilegiando scelte individualistiche, pur sapendo di non avere speranza di poter essere eletto sindaco.
Al contrario il Pd ha messo da parte individualismi e ambizioni personali, cosa che ne dimostra l’unità, il senso di responsabilità e l’attenzione per il bene comune. La sfida delle primarie era decisiva per la città, non per Massimo Cialente, poiché L’Aquila deve essere liberata dai veleni e dalle strumentalizzazioni che ne hanno bloccato la ricostruzione.
Il sindaco ha riconosciuto che qualche errore, nel suo difficile e accidentato percorso, c’è stato, e riconoscere gli errori aiuta a superarli. Altri non possono parlare allo stesso modo perché non hanno fatto nulla, anzi, hanno impedito bloccato in ogni modo la ricostruzione con le strutture commissariali,.
Ora, forti di questo risultato, dobbiamo liberarci dei “grilli parlanti” che hanno costruito ad arte polemiche sterili e strumentali, con il solo, voluto risultato di occupare la città e di privarla delle sue prerogative in termini di scelte, partecipazione e diritti.
L’Aquila non può essere governata dai potentati di Celano e di Teramo”.
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