Cialente: “Ora, vincere al primo turno”
L’Aquila – Si sentiva sotto esame, ed ha superato la prova delle primarie come un esame: commissione giudicatrice, il popolo del centrosinistra, che ha dato una forte partecipazione. Cialente ha preso il 70% abbondante dei consensi, come riferivamo ieri sera, quindi un’affermazione decisa e chiara.
“Ho superato l’esame con il voto di 30 e lode”. Lo ha detto il sindaco uscente Massimo Cialente. “Ho voluto fortemente le primarie – ha aggiunto – perche’ ritengo importante che un sindaco uscente non si sottragga al giudizio. Tutto cio’ serviva dopo questa sindacatura difficile, viste anche le critiche che si erano sollevate sulla mia presunta incapacita’ sulle questioni legate alla struttura tecnica di missione e commissariameti. In campagna elettorale non ho mai parlato di Sel ma di quello che ho fatto per la citta’ e quello che intendo fare”.
Cialente ha annunciato l’intenzione di avere un “incontro con la maggioranza e con l’Api “che mi sostiene per preparare un elenco delle soluzioni che abbiamo”. Sulle elezioni amministrative, Cialente non ha dubbi: “Vincere al primo turno perche’ la citta’ non si puo’ permettere di perdere altri quindici giorni per i ballottaggi”. L’auspicio per il sindaco dell’Aquila e’ “che le persone si esprimano decisamente per me perche’ devo lavorare, avere le idee chiare. Il centro sinistra ha scelto un aquilano, il centro destra – ha concluso – vede il candidato Giorgio De Matteis scelto dal presidente Chiodi che e’ di Teramo e Properzi, da Filippo Piccone, ovvero Celano. Il centro destra non c’e’ e non ha alcuna idea”.
LOLLI – A L’Aquila, dove ieri si sono tenute le primarie del centrosinistra in vista delle amministrative di di maggio (le prime elezioni dopo il sisma del 6 aprile del 2009) il candidato sindaco del Pd, Massimo Cialente, primo cittadino uscente, ha piu’ che doppiato il suo diretto antagonista, il medico aquilano Vittorio Festuccia appoggiato da Sel e da Rifondazione che ha dato il suo apporto esterno. Al voto hanno partecipato 5.007 persone e Cialente ha ottenuto 3.520 preferenze contro le 1.465 di Festuccia. La percentuale e’ stata del 70,55 per il primo cittadino (sostenuto anche dai Socialisti e dai Comunisti italiani) e del 29,45 per il suo sfidante. Vista l’affluenza significa che “la citta’ e’ viva”, ha commentato il parlamentare del Pd Giovanni Lolli. “Vorrei – ha aggiunto – che uno stessa partecipazione di elettori vada a votare il 18 marzo anche per le primarie del centrodestra. Sarebbe un nuovo segnale di vitalita’”. Per Cialente, che ora sara’ impegnato a stilare un programma congiunto con lo stesso Festuccia, le primarie erano importanti “per sottoporre il mio operato all’esame dei cittadini”.
“Massimo Cialente ha stravinto le primarie (appuntamento molto partecipato e apprezzato dagli aquilani) per la scelta del candidato a sindaco per le prossime elezioni amministrative”. Lo dice il segretario del Pd dell’Aquila Francesco Iritale che aggiunge: “I 3.500 voti ottenuti sono il frutto di un lavoro di squadra, di una rete di amministratori, dirigenti di partito, esponenti della societa’ civile e cittadini che, coordinati dal Sindaco, in questi anni hanno sostenuto l’azione di governo del centro sinistra e con abnegazione si sono spesi in questa prima fase di campagna elettorale. Oggi – prosegue – sostenere Cialente significa difendere gli interessi della citta’ contro un centro destra diviso, rissoso e guidato da politici di altri territori dell’Abruzzo. Cogliamo l’occasione per ringraziare innanzitutto tutti i cittadini che hanno votato contribuendo a fare della giornata di ieri un bel momento di democrazia, e tutti i militanti e dirigenti del PD e delle altre forze che hanno sostenuto Cialente per il preziosissimo lavoro svolto”.
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