Gli indirizzi per la ricostruzione


L’Aquila – L’adozione a fine dicembre 2011 di oltre venti piani di ricostruzione ha reso indispensabile formulare dei documenti in cui il Commissario delegato per la Ricostruzione, Gianni Chiodi, traccia gli indirizzi per la fase di attuazione dei piani: valorizzazione delle reti locali, rafforzamento delle responsabilita’ e delle funzioni assegnate ai sindaci, potenziamento della macchina pubblica preposta al governo dei processi ricostruttivi, istituzione degli uffici comunali associati e consolidamento della “comunita’ di pratica” oggi impegnata nella elaborazione dei piani di ricostruzione. Decreti, documenti di indirizzo, elaborazione statistiche, rendiconti di spesa, stime e valutazioni economico finanziarie, pubblicati su www.commissarioperlaricostruzione.it, illustrano l’attivita’ svolta negli ultimi mesi dal Commissario.
I documenti, pubblicati nella sezione “Atti e documenti della STM” (struttura tecnica di missione) conformano il quadro di azione in cui ha operato la Struttura commissariale in una fase cruciale della ricostruzione. Nel dettaglio, alcuni testi di sintesi presentano in maniera organica e aggiornata lo stato della normativa in materia di ricostruzione (“Testo coordinato in materia di sisma del 6 aprile 2009″), degli stanziamenti programmati per gli interventi pubblici (“Cronoprogramma degli interventi pubblici nei comuni del cratere -aggiornato al 27.2.2012″), dei costi esposti dai Comuni in ordine ai PdR portati in adozione e per i quali sono in corso le verifiche di eleggibilita’ e di congruita’ della spesa richieste per legge. Di grande rilievo – rileva la struttura tecnica – e’ anche la programmazione territoriale e temporale dei finanziamenti previsti per i piani di ricostruzione. Partendo dalle stime avanzate dai comuni e’ stata ipotizzata una prima ripartizione a livello macro, condotta in funzione dell’estensione e della rilevanza dei danni prodotti dal sisma, individuando la quote spettanti rispettivamente al Comune dell’Aquila e all’insieme degli altri Comuni del cratere. Un secondo livello di ripartizione ha riguardato i Comuni cosiddetti “minori”. Le elaborazioni condotte sul primo campione dei 20 piani adottati, considerate l’ampiezza e la significativita’ dei dati disponibili, ha consentito una prima proiezione all’insieme dei 56 Comuni del cratere, individuando le risorse necessarie per soddisfare le priorita’ di legge e con cio’ arrivando alla stima presuntiva del fabbisogno primario a breve (5 anni). Queste stime hanno carattere previsionale e programmatico e devono essere verificate sia a livello locale sia dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. La sezione “Atti e documenti della STM” sara’ continuamente aggiornata e a breve saranno pubblicati anche i piani di ricostruzione, materiali di straordinario interesse, anche scientifico, avendo visto la partecipazione delle migliori competenze che il Paese esprime con il suo sistema universitario, della ricerca e delle professioni.


05 Marzo 2012

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.