“Scontrone ha a cuore i suoi musei”


Scontrone – Museo Internazionale della Donna nell’Arte M.I.D.A.: il primo cittadino di Scontrone, Ileana Schipani, risponde all’appello del suo predecessore, Patrizia Melone, dei consiglieri di opposizione e dell’ex direttore artistico del museo, Lino Alviani. “La nostra amministrazione ha a cuore i propri musei ma ha un’altra idea della loro gestione”.
L’appello mediatico dell’ex sindaco suona male all’attuale primo cittadino Schipani che, oltre ai vari problemi anche di natura finanziaria da fronteggiare in Comune, ha attivato già una rete di eventi proprio legati al Museo di Scontrone. “Il museo è visitabile in ogni momento ed è stato aperto durante il periodo estivo accogliendo manifestazioni culturali di varia natura (rappresentazioni teatrali, seminari, ecc). Per queste attività, se consentito, abbiamo fatto lavorare i giovani del posto. In più, finalmente esso è stato restituito alla comunità di Scontrone che puó fruirne a pieno titolo, a partire dalle occasioni di partecipazione alla vita democratica quali i consigli comunali e le iniziative pubbliche”, ha spiegato il primo cittadino, “appare tuttavia curioso che l’ex Sindaco, completamente disinteressata ai tanti problemi (in particolare finanziari) che ci ha lasciato in eredità, senta il bisogno di prendere la parola ora per il MIDA. Potrebbe così rendere palese che si è occupata di poco altro che di musei, investendo a tale scopo fior di quattrini dei cittadini contribuenti. Io ritengo molto importante l’attività culturale. La mia formazione e i miei studi all’estero hanno contribuito alla mia curiosità intellettuale. Ritengo tuttavia che un amministratore debba più di chiunque altro avere il senso della misura e svolgere il proprio compito guardando esclusivamente all’interesse collettivo. Questo significa, ad esempio, che non può permettersi lussi insopportabili per una piccola comunità come la nostra, come direttori artistici, vitti e alloggi pagati alle artiste, ampi spazi comunali messi “sotto una campana di vetro” e sottratti alla socialità. Soprattutto non può permettersi debiti, sprechi e sperpero di risorse pubbliche – ha sottolineato il sindaco Schipani – ad esempio, sono centinaia i volumi sul MIDA stampati e rimasti negli scatoloni a marcire nei magazzini del Municipio. E sono stati trovati interi pacchetti di tessere telefoniche con l’icona del museo acquistate e lasciate scadere nell’armadio. Questo per citare alcune delle “sorprese” custodite negli spazi tanto attentamente curati dal direttore artistico. Del grande progresso e della fama internazionale portati al Comune di Scontrone i cittadini hanno avuto poca contezza. Piuttosto hanno dovuto subire l’accusa di non riuscire a capire l’importanza di queste fantasmagoriche iniziative culturali. Ma è solo questa “la cultura”? Eventi che volano alto sulla testa delle persone? Non è invece un insieme di attività che coinvolga, appassioni e stimoli i cittadini a produrre cultura? Non è anche la riscoperta delle radici popolari, dell’autenticità dei luoghi, della creatività delle generazioni? Per noi la cultura è anche e soprattutto questo, non solo musei”.


04 Marzo 2012

Categoria : Cronaca
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