Perchè “L’Aquila che vogliamo”


L’Aquila – Da Fabrizio de Meo riceviamo e pubblichiamo (inclusa la foto della bambina, su richiesta del padre): “Fare di una necropoli abbandonata, di un anfiteatro sperduto nella campagna e di catacombe ai più sconosciute l’occasione per la valorizzazione del nostro territorio e per offrire un’opportunità di lavoro a tanti giovani disoccupati , questo è il mio obiettivo e la mia sfida politica .
Mi chiamo Fabrizio De Meo , ho 42 anni, sono nato a L’Aquila, abito a San Vittorino e mi candido alle elezioni amministrative del 6/7 maggio 2012 con “L’Aquila che vogliamo” per mutare le sorti di una città ed il destino di un territorio che pure essendo meraviglioso, non è stato ancora adeguatamente valorizzato da una classe politica che si è rivelata distratta e troppo spesso inconcludente.
Poche informazioni, ad esempio, sono state divulgate sull’importanza dell’area archeologica di San Vittorino: infatti ai più sfugge che questo sito era frequentato anche da alcune famiglie di imperatori romani .
Ove questo divenisse oggetto di un’auspicata, mirata campagna di scavi archeologici ,restituirebbe alla luce importanti testimonianze di un passato glorioso e tutto da scoprire.
Tale comunque da costituire un significativo e forte attrattore turistico che potrebbe dare la stura ad una rinnovata visione culturale di tutto il nostro territorio, con ricadute positive per il lavoro e per l’economia con la valorizzazione che questo da sempre merita .
Nel programma di L’Aquila che vogliamo” mi sono ritrovato a condividere pienamente le scelte del Dott. Vincenzo Vittorini che, in sintesi, sono tutte finalizzate alla ricerca di ogni più significativa occasione per far sì che la nostra meravigliosa Terra Aquilana possa essere sempre più apprezzata da tutti, innestandosi a pieno titolo in quel tessuto storico culturale nazionale che da sempre , e sempre più , è appetito dal turismo italiano ed estero.
Insieme a me un gruppo di giovani aquilani sta già proficuamente lavorando a progetti caratterizzati da un approccio realistico sia ai problemi che alle migliori ipotesi risolutorie che da questi scaturiscono.
L’entusiasmo e la voglia di comunicare è il nostro motore che è attivo 24 ore su 24 per rendere L’Aquila una realtà non più da compatire ma da guardare come esempio di operosità , di dinamismo, di originalità e di stile.


02 Marzo 2012

Categoria : Dai Lettori
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