Marchetti su Quaderni archeologia


L’Aquila – “La quantita’ e l’importanza dei ritrovamenti che via via vengono effettuati ci hanno spinto ad andare avanti nell’iniziativa editoriale intrapresa lo scorso anno, per informare l’opinione pubblica. I “Quaderni di Archeologia” hanno l’obiettivo di instaurare un filo diretto con la gente per informare, aggiornare e dialogare”.
Lo ha detto il Vice Commissario delegato per la Tutela dei Beni culturali, Luciano Marchetti, foto, intervenendo alla presentazione del secondo volume dei quaderni di archeologia denominati “Le macerie rivelano”. Il volume, curato dall’ufficio del vice Commissario Marchetti, presenta ritrovamenti inediti e recuperi di opere sconosciute della Cattedrale dei Santi Massimo e Giorgio e frammenti di un rosone della vicina chiesa di Santa Giusta, tornati alla luce durante i lavori di messa in sicurezza e di rimozione delle macerie. “Novita’ rilevante, nel panorama archeologico e storico, riveste – ha sottolineato l’archeologo Vincenzo Torrieri – il rinvenimento di tre sepolture “terragne” infantili nel sub-strato della Cattedrale, collocabili tra la fine dell’eta’ del Ferro e la romanizzazione. La scoperta documenta attivita’ insediamentali pre-urbane, gestione e pianificazione del territorio molto antiche di cui, peraltro, abbiamo viva testimonianza nelle possenti strutture in opera poligonale di via Tancredi da Pentina, sul Piazzale della Stazione, riprese e inglobate nelle Mura del Castello di Acquili”.


02 Marzo 2012

Categoria : Cultura
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