Avventura di un povero disastrato
L’Aquila – Emidio Di Carlo diffonde questa avventura di un “povero disastrato” in due atti.
Il “lupo” e la “Gallina del buon brodo”. (Atto primo)
1 marzo 2012; ore 11,10. Anche l’Ufficio del Comune dove si accettano le fatture delle ditte interessate al trasporto e deposito dei mobili per i disastrati del sisma, impacchetta le carte per andare nella casa comune. Al povero sinistrato, trovandosi di fronte allo spettacolo e con l’immancabile fattura pagata in anticipo, da esigere per futuro per il rimborso, gli viene detto, perentoriamente, torni la prossima settimana. Risposta sbagliata per una logica reazione di protesta, al cospetto dell’indifferenza, con comunicazione che la stessa fattura sarebbe stata portata all’attenzione del Sindaco. Tuoni e fulmini! Qualche impiegato ha urlato: lo chiamo il Sindaco!; altro ancora: io chiamo i carabinieri. Roba dell’altro mondo!. Non era il sottoscritto che avrebbe dovuto chiamare i carabinieri per il disservizio, visto che tutto il personale dell’Ufficio era lì che guardava i pacchi in transito da parte della ditta incaricata e, qualcuno approfittava dei raggi del sole sul pianerottolo antistante l’ingresso al Palazzo! Ma… neanche a dirlo, “giovedì 1° marzo, alle ore 10.30, nella sala Giunta del Comune dell’Aquila (sede Villa Gioia), l’assessore alle Risorse Umane Alfredo Moroni ha tenuto una conferenza stampa sugli indirizzi dell’Amministrazione comunale in materia di personale e riorganizzazione degli uffici. Da “vecchia gallina dal buon brodo” la comunicazione era giunta dall’Ufficio Stampa del Comune dell’Aquila. Impegnato nell’impossibile consegna della fattura, e non avendo il dono dell’ubiquità ho saltato anche l’annunciata conferenza stampa, ma… ciò che avrei dovutvo sapere l’ho constato nel trasloco in corso. Emidio Di Carlo, Giornalista Indipendente
Atto secondo – 1 marzo 2012; ore 11,30-12,25. Il titolo in prima pagina sul quotidiano d’”Abruzzo” ha annunciato, con grande rilievo:” …Bersani lancia Cialente”. È proprio vero che il Segretario Nazionale del PD ha “defenestrato” il proprio candidato con un “lancio” da rugbista nella Città costruita dall’indimenticabile Fattori? Falso. Poiché le pagine 2 e 3 hanno fatto “vedere” il “lancio” del Bersani con immagini della squadristica compagine Cialentiana. Ma chi sarà mai questo Cialente? Sono perciò andato a dcovarlo nella sua preziosa “tana”, al Palazzo di Città. Mi sono fatto doverosamente annunciare ad una distratta dattilografa che poi mi ha invitato ad attendere nel corridoio. Aspetta che ti aspetta dopo una quarantina di minuti ecco aprirsi la porta e il “lupo” viene fuori, dsluto con un “ciao” e se ne va in altra stanza. Riappare dopo un’altra decina di minuti e questa volta lo “catturo”. Sfatando il “Gran Rifiuto” dantesco mi lascia entrare nella propria tana sottolineando di non essere stato messo al corrente della richiesta di colloquio. Per la cronaca ( quella non asservita al Palazzo) informo che il colloquio originava da una nuova fattura che pantalone disastrato (il sottoscritto) ha dovuto pagare per deposito mobili stante la propria abitazione, in categoria F, “immota manet” a tre anni dal sisma. Tanto per la chiarezza. Fattura da € 907,50 pagata alle ditta da parte del pensionato ( 700 euro al mese), messo sulla strada dall’intero apparato dell’assistenza (Sindaco in testa) con illegalità, abusi di potere e conseguenti penalizzazioni economiche, con aggiunta del fai da te e dei tuoi famigliari in autonoma e critica sistemazione. Per tagliare corto: il “lupo”, come sua abitudine si è dichiarato indenne da responsabilitò o incarichi relativi alla ricostruzione rilevando che l’interlocutore esprime un “vecchio modo di fare giornalismo”. Ovviamente ha inteso fare un complimento. “Gallina vecchia – recita un vecchio adagio – fa buon brodo”. E’ per questa ragione che le “lettere aperte” agli organi di stampa e sul mio blog quotidiano “lacoscienzaquilana.ilcannocchiale” vengono firmate: Emidio Di Carlo, Giornalista Indipendente.
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