Fina: “Dario, puoi contare su di me”
L’Aquila – Michele Fina, segretario del PD aquilano, ha scritto al segretario nazionale del PD Dario Franceschini la seguente lettera: “Caro Dario, puoi contare sul mio sostegno e sul mio aiuto. Se ci pensi è una citazione. Sono le tue stesse parole di esordio nella telefonata che hai voluto farmi la notte del sette Aprile. Volevi vedere con i tuoi occhi L´Aquila la mattina seguente, senza il codazzo delle telecamere, senza imitare la passerella dei ministri. Poche ore dopo insieme abbiamo ascoltato il silenzio assordante dell´Aquila e di Onna e salutato i primi volontari giunti in soccorso per allestire le tendopoli. Poi hai raggiunto Roma e hai pubblicamente ripetuto l´impegno preso con noi: rendere utile il Partito Democratico nell´opera di protezione civile per superare l´emergenza con migliaia di nostri volontari e con tutti i nostri amministratori; raccontare la nostra storia denunciando le distanze tra gli annunci e la realtà ; fare della ricostruzione dell´Aquila una priorità del Paese. Da quel giorno abbiamo condiviso decine di iniziative con te e con altri dirigenti nazionali del Pd. Da quel giorno sei tornato all´Aquila tante volte, sempre per noi e non per te; ci hai ascoltato e hai dato voce alle nostre denunce non urlate, alla legittima rivendicazione di diritti della nostra gente. Non una volta ti sei sottratto e non una volta ci hai lasciati soli. Ma il nostro lavoro è solo iniziato. Dovremo mantenere il solenne impegno a ricostruire L´Aquila anche quando torneremo al Governo, nella difficile situazione che erediteremo da chi ci guida oggi. Per questo dobbiamo diventare presto l´alternativa credibile che l´Italia aspetta e merita. Un Pd che non torni a perdersi nelle formule del politicismo, che non ponga limiti alla sua capacità di rappresentare i diversi interessi della società , che unisca un Paese oggi diviso. Un Pd autorevole, forte, unito al suo interno perché capace di tessere insieme le diverse sensibilità . Un Pd presente nel territorio in forme nuove, senza nostalgie. Un Pd che parli chiaro, che sia capace di autocritica non autodistruddiva, che non replichi gli schemi politici del passato, i quali hanno avuto un senso ma non hanno impedito le nostre sconfitte. Un Pd che torni a vincere ma ancor più che torni a convincere, promuovendo un´idea alternativa alla società del casting, una società solidale che c´è e che noi dobbiamo riconoscere e rappresentare. Un Pd con il coraggio di riformare il Paese con un chiaro progetto politico intorno al quale costruire alleanze sociali e politiche. Un Pd rinnovato che renda chiara la volontà di voltar pagina, chiudendo il capitolo della lunga transizione iniziata con tangentopoli nella storia politica dell´Italia. Tutto questo io riconosco nella tua proposta politica e nel lavoro di questi ultimi difficile mesi da Segretario. Un lavoro appena iniziato da sperimentare fino in fondo. Perciò sosterrò il tuo progetto di partito e la tua rielezione alla carica di Segretario. Lo farò libero dalle correnti e dalle logiche di provenienza che, in particolare nei territori, rischiano di prevalere con l’effetto di allontanare tante possibili nuove energie. Lo farò con la mia storia, breve ed intensa, della quale sono orgoglioso. Lo farò senza alzare muri, convinto che questo confronto, come abbiamo dimostrato con il “g1000 democratico”, ci restituirà la forza che serve a L´Italia; per fare un Paese più serio e dignitoso che, sono sicuro, sarà la migliore garanzia anche per la ricostruzione dell´Aquila”. (Nella foto: Dario Franceschini)
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