Dai Comuni: L’Aquila, Chieti, Giulianova
CIALENTE PELLEGRINO – Scrive il consigliere comunale Roberto Tinari (foto): “ Il Sindaco dell’Aquila Cialente si è dato al “pellegrinaggio” in città e nelle frazioni per illustrati piani di vario genere (strategico, della mobilità, della ricostruzione e chi più ne ha più ne metta). Senza trascurare – ovviamente – di mettersi davanti alle telecamere delle televisioni per ripetere le stesse chiacchiere che propina direttamente alla gente. Il tutto, peraltro, a pochi giorni dalle primarie. Non pensa minimamente ai disagi notevolissimi che devono vivere gli aquilani da dopo il terremoto, costretti a dei “pellegrinaggi” mortificanti per raggiungere questa o quella sede comunale.
Ormai le sedi della Municipalità non si contano più. E tra spostamenti vari la situazione è ancora più triste. Il Comune spende un milione e 800mila euro per pagare gli affitti di una quindicina di stabili. Bastava poco – come hanno dimostrato altri uffici pubblici – per avere una sede unica e fare in modo che gli aquilani avessero un punto di riferimento certo. Ma al Sindaco – troppo impegnato con le elezioni e con i media – questo non sembra interessare.
IMPRUDENTE – Scrive il consigliere comunale Emanuele Imprudente: “Ancora una volta il sindaco dell’Aquila Cialente, in piena euforia comunicativa da primarie e da elezioni, risparmia il lavoro alle opposizioni e dà notizia, in un solo giorno, di ben due cose non fatte. Prima, infatti, annuncia solennemente che abbiamo l’aggiornamento del piano strategico. Ma come, non aveva detto che era pronto prima del terremoto e che il sisma ne aveva rallentato la presentazione? Misteri di Cialente. Intanto però il primo cittadino presenta alla città e alla stampa un contenitore vuoto, con indirizzi generici e belle scoperte dell’acqua calda. Peccato che questo strumento, uno dei punti cardine del suo programma, non potrà essere approvato dal Consiglio comunale prima che si sciolga, poiché non ci sono i tempi tecnici. Dunque, chiacchiere preelettorali e l’annuncio, dalla sua viva voce, che, in buona sostanza, non ha fatto il piano strategico.
Il sindaco bissa con la conferenza stampa successiva. Si presenta un teatro all’aperto, da realizzare al Parco del Sole. Opera bellissima, moderna e determinante per la cultura cittadina. Peccato davvero che non ci sia un centesimo, a fronte di una previsione di spesa, pare, di un milione di euro. Ma che importa. I fondi si troveranno, si cercheranno donatori di buona volontà.
Tanto l’importante è comunicare. Se poi sono clamorosi autogol, pazienza!
DI STEFANO E PELINI – Gli assessori alla Ricostruzione Pietro Di Stefano e alla Ricostruzione partecipata Fabio Pelini (foto) terranno una serie di incontri nelle circoscrizioni per presentare il Piano di Ricostruzione, recentemente approvato dal Consiglio comunale. L’iniziativa precede ed è propedeutica all’istruttoria pubblica, strumento previsto dal regolamento per la partecipazione e consistente in un confronto con i cittadini per garantire la necessaria trasparenza e un adeguato coinvolgimento ai fini dell’attuazione del piano.
Questo il calendario degli incontri:
martedì 6 marzo, ore 18, Santa Rufina di Roio (Centro Polifunzionale, area Map)
giovedì 8 marzo, ore 18, Paganica (Centro civico)
sabato 10 marzo, Sassa, scuola primaria (delegazione comunale)
domenica 11 marzo, ore 18, Arischia, scuola primaria
CHIETI – Il Consigliere Comunale del PDL, Stefano Rispoli, sulle dichiarazioni di alcuni esponenti politici in merito al futuro del 123º, ha emesso la seguente nota.: «In un momento difficile come quello che stiamo vivendo, con tutti i problemi che l’Amministrazione sta affrontando e risolvendo, è inammissibile assistere alle ridicole esternazioni dei giovani di sinistra. Il Consigliere Marzoli, che fu sodale per cinque anni con l’ex Sindaco Ricci, non può non sapere che nel 2008 il suo mentore chiese ed ottenne dall’allora Ministro della Difesa Arturo Parisi che sia la Caserma Berardi, sede del 123º, che l’Ospedale Militare fossero “rese disponibili per lo sviluppo e la realizzazione di un programma di valorizzazione del Centro Cittadino” ovvero smantellate e messe in vendita.
GIULIANOVA – Fondi FAS e spese per l’emergenza neve. Il sindaco Mastromauro (foto): “Tra i progetti individuati e coperti da finanziamento non compaiono espressamente gli argini dei fiumi Salinello e Tordino. Perplessità anche sui rimborsi per l’emergenza neve”. “E’ una soddisfazione mutilata quella relativa ai fondi Fas per l’Abruzzo”.
Esordisce così il sindaco Francesco Mastromauro in relazione alla notizia della registrazione in via definitiva, da parte della Corte dei Conti, dell’attribuzione dei fondi Fas all’Abruzzo. “Si, una soddisfazione mutilata – spiega il sindaco – perché vero è che tra i progetti già individuati e coperti da finanziamento viene indicato il potenziamento del porto di Giulianova per 4 milioni e 200 mila euro, ma non compaiono espressamente le opere per ripristinare gli argini dei fiumi Salinello e Tordino. Al contrario, è indicata la messa in sicurezza del fiume Vomano in corrispondenza del ponte di Castelnuovo al Vomano. Voglio perciò sperare che tra i finanziamenti che, come afferma il presidente della provincia Catarra, arriveranno dalle azioni obiettivo relative ad ambiente e territorio”,
FURTI RAME – L’Assessore ai Lavori Pubblici di Chieti,, Mario Colantonio, foto, ha emesso la seguente nota.: «Continuano a verificarsi deplorevoli danni ad opera di ignoti nei confronti dei beni della collettività. Infatti, ieri sera ho potuto riscontrare, dopo apposito sopralluogo, che taluni scellerati, legati molto ragionevolmente al racket che controlla il traffico di rame, hanno razziato le componenti dei discendenti pluviali che collegano il ballatoio di Piazza Malta con la sottostante piazza..
Anche su questo ultimo episodio, l’Amministrazione comunale inoltrerà una dettagliata denuncia alle autorità competenti. Inutile sottolineare che l’assenza di discendenti pluviali causa danni collaterali sia alle pareti sia alle fondazioni degli immobili, in quanto l’acqua non è opportunamente convogliata.
Pertanto, il ripetersi di simili episodi che danneggiato la cosa pubblica e, contestualmente, la collettività, comincia a destare preoccupazione in un momento così difficile per tutte le Amministrazioni locali. Auspico che i responsabili vengano al più presto individuati e che si giunga a porre un argine a tale spiacevole fenomeno criminale.».
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