Ricostruire PdL su valori e regole

L’Aquila – (di Salvatore Santangelo, foto) – La stagione congressuale del Pdl a livello provinciale (in particolare per quanto riguarda l’Abruzzo) si sta avviando velocemente a conclusione. In questo modo si può dire terminata la prima parte dell’azione di rilancio avviata da Angelino Alfano (e prontamente recepita dal nostro coordinamento regionale), partita con l’istituzione del cosiddetto “tavolo delle regole”.
Un percorso che si sostanzia in tre momenti: tesseramenti, congressi e primarie. Ora che il Pdl, superando la logica delle quote e della classe dirigente cooptata, si presenta come un soggetto politico maturo, coeso e radicato si deve necessariamente procedere con la ricomposizione politico-elettorale di tutto il centro-destra.
A livello nazionale si sta lavorando attraverso il “tavolo delle idee” che raggruppa tutte le più importanti Fondazioni e istituzioni che si rifanno alla carta dei valori del Partito popolare europeo. A livello locale ciò significa, in vista delle prossime scadenze elettorali (comunali ma anche regionali) avere la capacità di dialogare con tutti i soggetti (in primis Fli e Udc) alternativi alle sinistre. È fondamentale lavorare per la semplificazione del quadro politico investendo sulla dimensione ideale. Proprio grazie ai valori si riesce a far presa sulle persone, costruendo un’empatia, connessioni profonde che vanno ben oltre i programmi, le promesse e gli impegni elettorali, assicurando quella governabilità che è al primo posto tra le aspettative dei cittadini. Un altro passaggio ineludibile è quello di riannodare il filo che ci lega al nostro elettorato: le forze produttive del Paese, i corpi intermedi, il mondo del lavoro e delle professioni. Proprio oggi i professionisti fanno sentire la loro voce per dimostrare, oltre gli stereotipi, che sono una grande risorsa di competenze, esperienze e professionalità da valorizzare per uscire dalla crisi e non certo da mortificare.