Domani manifestazione No Tav


Pescara – ADESIONI DAL MONDO POLITICO ABRUZZESE – Riceviamo: “Domani venerdì 2 marzo ore 17,30 stazione FS con Luca nel cuore! Non si può assistere passivamente all’occupazione militare della Val di Susa. Proponiamo a tutti e a tutte di ritrovarci anche a Pescara – come sta accadendo da giorni in tutta Italia – per manifestare il nostro appoggio alla popolazione della Val di Susa che resiste nonostante la militarizzazione del territorio e il tentativo di criminalizzare il movimento.
Riteniamo doveroso esprimere pubblicamente e collettivamente la nostra solidarietà a Luca Abbà le cui condizioni rimangono gravissime. Gli affaristi e gli apparati politici e mediatici che li sostengono colpiscono Luca anche ora che lotta fra la vita e la morte in ospedale: lo fanno con il dileggio tipico dei giornali berlusconiani sempre “garantisti” verso corrotti e furbetti, lo fanno con il finto senso dello Stato di chi intima che bisogna andare avanti comunque.
Noi siamo convinti che in questi giorni in Val di Susa è in corso una battaglia che riguarda la qualità della nostra democrazia.
Noi abruzzesi abbiamo lottato per anni per difendere il nostro Gran Sasso dal Terzo Traforo, mega-opera che presentavano come indispensabile e di cui ora nessuno sente la mancanza.
Siamo tante volte scesi in piazza per dire no alla petrolizzazione del nostro territorio e del nostro mare.
Sappiamo che al ministero delle Infrastrutture sono stati capaci di progetti assurdi come la diga del porto di Pescara.
Per questo diciamo che il movimento No TAV non difende soltanto un territorio da un progetto devastante sul piano ambientale.
Chi si oppone alla TAV sta difendendo la democrazia reale, il diritto dei cittadini a non vedersi espropriato il diritto di dire la propria su scelte strategiche che li riguardano.
Senza la lotta dei valsusini in Italia non si sarebbe mai aperto un dibattito pubblico su un’opera che ha costi giganteschi per la collettività nazionale.
La Val di Susa lotta anche per noi.
Governo e media vogliono ridurre la battaglia NO TAV a una questione di ordine pubblico perché diventa ogni giorno più evidente l’insostenibilità economica dell’opera.
Noi abruzzesi ben conosciamo le conseguenze sul sistema dei trasporti di concentrare gli investimenti sulla TAV: smantellamento e riduzione progressiva delle ferrovie come servizio per i cittadini, pochi e scassati treni per i pendolari, azzeramento delle corse notturne, l’isolamento dell’Abruzzo, niente finanziamenti per ammodernare la linea Pescara-Roma ecc.
E’ indecente che si spendano 35 miliardi di euro quando si tagliano assistenza sociale, fondi per disabili, scuola, sanità, cultura, pensioni.
E’ indecente che con le grandi opere si foraggino i soliti grandi gruppi che controllano l’informazione e si comprano la politica mentre sono fermi in tutta Italia i lavori pubblici e le piccole aziende affogano senza credito.Per tutte queste ragioni proponiamo ai cittadini pescaresi e abruzzesi e a tutte le organizzazioni democratiche, sindacati, partiti, associazioni, gruppi, comitati di ritrovarci. I primi firmatari sono:
Maurizio Acerbo, consigliere regionale PRC
Renato Di Nicola, Abruzzo Social Forum
Augusto De Sanctis, WWF
Corrado Di Sante, PRC
Viola Arcuri, PRC
Antonella Agostini, LAV
Mario Boyer, direttivo reg.CGIL
Ettore D’Incecco, Cobas
Francesca Delfino, Pax Christi
Piero Nicola Di Girolamo, Università Teramo
Angelo D’Alonzo, Mandorlo
Luzio Nelli, Legambiente
Marco Lozzi, Jonathan
Cam/Jorg, Deposito dei segni
Fabrizia Arduini, WWF/costituente Costa Teatina
Brigate di Solidarietà Attiva
Tonino D’Orazio, Socialismo 2000/Fds
Tusio De Iuliis, Aiutiamoli a Vivere
Loredana Di Paola, Marelibero
Francesco D’Agresta, PRC
Luca Rossi – Giovani Comunisti
Federico Vernarelli – Collettivo studentesco Pescara
Renato Procacci, direttivo reg. CGIL


01 Marzo 2012

Categoria : Cronaca
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