Rialzati Abruzzo con De Matteis
L’Aquila – Scrive il coordinatore comunale di Rialzati Abruzzo, Emidio Succitti: “Non si può che partire da li, da quella notte. Una notte che sembra non finire mai, nonostante i mesi e gli anni. La sensazione di un buio dove ognuno si è mosso e si muove a casaccio, senza alcun riferimento.
Preso atto di quanto accaduto, passato il periodo della solidarietà reciproca e diffusa, non si è avuta la capacità di comprendere che , nella disgrazia, bisognava superare vecchie divisioni e che nulla, ma proprio nulla, sarebbe stato come prima di quella notte. E’ mancata l’intuizione di erigere il capoluogo a ruolo centrale della ricostruzione propria,delle frazioni, dei comuni del cratere, perlomeno dei più prossimi.
Al contrario si è assistito al teatrino di cui tutti siamo stati testimoni, accuse , scarico di responsabilità ecc.
Le scosse di assestamento ci sono state soltanto nel sottosuolo. Al di sopra nulla si è assestato, anzi solo polvere e rovine senza un tentativo di ricostruzione , neanche di puntellamento , dove tutti hanno deciso di non decidere salvo poi dolersene.
Il proliferare di una pletora di candidati, quelli noti e quelli in pectore, testimonia il cortocircuito sociale in cui siamo incappati.
Si crede forse che ciascuno di loro abbia la formula magica per la città ?
Si ritiene che gli interessi di ognuno possano essere differenti da quelli degli altri ?
Di ogni organizzazione partitica sono rimaste solo macerie monumentali , che sono lì a spronarci , in ogni momento, verso la “ricostruzione” di una classe politica e dirigenziale che abbia la capacità di sintetizzare i reali bisogni di questo territorio , analizzando cause ed effetti, senza faziosità e con la voglia di aggregare le migliori capacità disponibili , non per tessere, ma per integrità di pensiero, di comportamento e di cuore.
In questo senso il nostro movimento ha deciso di SALIRE in campo con l’obbligo, che ci siamo imposti, di perseguire un rinnovamento negli uomini e nei metodi, mettendo a disposizione le nostre esperienze sempre improntate alla moderazione, al rispetto ed al coinvolgimento aldilà degli steccati e senza nulla chiedere.
Vorremmo condividere con tutti la consapevolezza che la situazione attuale non si affronta da soli, la posta in gioco è troppo importante e la presunzione è un peccato che non ci possiamo permettere.
Se non abbiamo ben chiaro che l’interesse collettivo è uno ed uno solo , far rinascere la nostra città e tutto il nostro territorio , per tutti noi e per i nostri giovani non c’è futuro se non altrove.
Allora è il caso che si rifletta e ci si confronti, ma, alla fine si deve trovare una sintesi ed una unità di intenti “inequivocabile”.
Abbiamo ritenuto che la candidatura di Giorgio De Matteis , non uscendo da alcuna coalizione predefinita, possa garantire la migliore espressione del territorio. E’ vero che non sia un volto nuovo, ma oggi, nelle condizioni in cui siamo, l’autorevolezza riconosciutagli, la sua comprovata autonomia rispetto ai potentati politici ed economici, il suo percorso politico nel solco della tradizione dei moderati cattolici e la conoscenza dei meccanismi amministrativi ne fanno il nostro candidato ideale .
Dovremmo altresì , noi partiti grandi e piccoli, comitati cittadini sostenere con forza una candidatura venuta dall’Aquila e poter garantire al futuro sindaco la libertà di azione necessaria per svolgere un compito così arduo , svincolandolo dai lacci che la “politica vecchia maniera” ha sempre utilizzato. Abbiamo preferito una faccia e non una bandiera…… (di partito) .”
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