Sisma: Regione, accordo su ricostruzione e spinte per una vera “zona franca” – Nota UIL


regione-dallaccademiaL’Aquila – Poggia su quattro punti l’accordo, siglato oggi, a Palazzo Silone tra la Regione e le parti sociali “per arrivare a un progetto di ricostruzione post-terremoto condiviso”. I quattro punti sono stati concordati nell’ambito del tavolo Regione-parti sociali voluto dal presidente della giunta regionale, Gianni Chiodi. Il primo punto dell’accordoriguarda la governance: “Il tavolo – spiega Chiodi – ritiene indispensabile, per gestire la fase post-emergenziale, attribuire al Commissario delegato adeguate funzioni e risorse finanziarie e organizzative”. Il secondo punto riguarda la scuola e in particolare “la necessita’ di ripristinare prima dell’inizio delle lezioni i fondi di cui all’art. 7 della legge 77/09, destinati ad attivita’ didattiche di supporto scolastico”. In merito alla qualita’ della ricostruzione il tavolo ha lanciato l’idea di “predisporre, con una serie di incontri, indicazioni utili alle norme della ricostruzione per quanto riguarda qualita’, sicurezza, legalita’ e trasparenza, che poi saranno oggetto di valutazione nel Patto di rinascita”. Il quarto elemento fissato oggi riguarda il rilancio economico e occupazionale. In questo senso e’ stato sollecitato “un confronto con l’Unione europea e il Governo nazionale in grado di individuare agevolazioni fiscali e contributive e eventuali altri strumenti e provvidenze che possano restituire attrattivita’ al territorio”. “L’auspicio del tavolo – prosegue Chiodi – e’ che nella Conferenza delle Regioni venga definita la misura dell’intervento, a valere sui fondi strutturali, a titolo di fondo di solidarieta’, al pari di quanto avvenuto nel terremoto dell’Umbria e delle Marche”. L’intesa raggiunta oggi rappresenta, in sostanza, un’appendice al Patto per lo sviluppo che il presidente della Regione ha sottoscritto all’inizio della legislatura con le forze sociali ed economiche abruzzesi. Oggi, dopo il terremoto, Chiodi intende continuare a usare questo modello di lavoro, traslandolo nella ricostruzione dell’Aquila. Il tavolo, che si riunira’ ogni 15 giorni, rappresenta per Chiodi “un centro di primissimo livello in grado di assumersi le proprie responsabilita’ e di apportare idee nuove”.
Nel faccia a faccia tra Chiodi, i sindacati e le associazioni produttive e industriali, argomento di rilievo è stata la zona franca, che dovrà sostenere concretamente la rinascita industriale dell’area devastata il 6 aprile. La zona franca, dicono gli imprenditori, è la richiesta più importante. A Chiodi viene chiesto che coordini gli interventi in tal senso tra Regione, Governo e Unione europea. Chiodi ha tra l’altro spiegato che ottenere la zona franca non dipende solo da Regione e Governo, ma soprattutto dall’Unione europea.

paolelli-pietro-uilNOTA UIL – Scrivono Roberto Campo e Pietro Paolelli :
“La riunione del 1° agosto del Tavolo per la Rinascita dell’Aquila è stata proficua. Dopo quasi sette ore di confronto, il Presidente Chiodi, i Sindacati e le Associazioni degli Imprenditori hanno raggiunto alcuni primi importanti punti di condivisione.
ZONA FRANCA. Ci si muoverà con il Governo e l’UE per verificare le agevolazioni fiscali e contributive, gli strumenti e le provvidenze da mettere in opera per ridare attrattività economica ed occupazionale al territorio colpito dal sisma.
RICOSTRUZIONE. Sindacati e Imprenditori del settore concorderanno nei prossimi giorni le linee guida per la ricostruzione (sicurezza sul lavoro, legalità, regolarità, trasparenza degli appalti, monitoraggio dei flussi degli aiuti, definizione del ruolo dell’imprenditoria locale) che presenteranno al Presidente della Giunta Regionale per la condivisione e l’adozione.
SCUOLA. Unanime accordo sulla necessità di ripristinare quanto prima il fondo per l’ampliamento dell’offerta formativa sotto il profilo della didattica e dell’organizzazione che il Commissario Bertolaso sta usando sul fronte dell’edilizia scolastica: entrambe le funzioni sono necessarie, edilizia e didattica, ciascuna con i suoi fondi.
“GOVERNANCE”. Si converge per il post-emergenza su un nuovo modello di governance che dia responsabilità, poteri e risorse adeguati al Commissario, evitando i rischi di frammentazione.
La Uil apprezza i passi avanti fatti: finalmente il confronto produce i primi accordi e impegni reciproci.
Soprattutto, è urgente far ripartire l’economia e il lavoro. A questo fine, è decisiva la possibilità di praticare forme di fiscalità di vantaggio. L’impegno assunto dal Presidente Chiodi con il sostegno unitario di Sindacati e Imprenditori è il miglior viatico per affrontare la discussione, che si preannuncia molto difficile, con il Governo a la UE.
(Nelle foto Col: Palazzo Silone, sede della giunta regionale – Sotto, Pietro Paolelli della UIL).


01 Agosto 2009

Categoria : Economia
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