WWF, torna progetto salva-rospi


Castelfrentano – Gli innocui e simpatici rospi sono quasi sempre vittime degli automobilisti, che non si curano di evitarli, quando stazionano inerti sull’asfalto, specie la sera. I rospi sono animali utili e vanno invece protetti dalla mancanza di educazione e civiltà di tanti guidatori.
Per il secondo anno consecutivo il Wwf organizza il “Progetto salva-rospi” per tutelare gli anfibi dalle automobili. I rospi proprio in questo periodo si risvegliano dal letargo e raggiungono le zone umide come stagni e laghi per riprodursi deponendo le uova. “Gli Anfibi in generale rappresentano un tassello fondamentale nel mantenere gli equilibri ecosistemici – si legge in una nota del Wwf Zona Frentana – ed in particolare i rospi aiutano l’uomo nell’agricoltura in quanto sono voraci predatori di molti insetti dannosi e di lumache. I rospi schiacciati dagli automezzi sono l’emblema del problema legato alle barriere artificiali umane, che frammentano gli habitat e mettono a rischio intere popolazioni animali: la sensibilizzazione a queste problematiche dovrebbe portare a progettare le strade con sottopassi o sovrappassi idonei alle specie che le attraversano, come si fa in Svizzera, Olanda, Gran Bretagna, e in Italia gia’ dagli anni ottanta in Lombardia”. Ai rospi e a tutti gli altri anfibi anche la Regione Abruzzo riconosce l’importanza, tutelandoli con la Legge Regionale numero 50/93 quale fauna cosiddetta minore. “Anche quest’anno l’Associazione – sottolinea Sante Cericola, responsabile del progetto – ha identificato un tratto di strada comunale nel comune di Castelfrentano (Ch) nel quale opereranno le Guardie Giurate Volontarie del WWF che, insieme ad altri volontari, si occuperanno di impedire la morte di quanti piu’ esemplari possibili di rospi e altri anfibi. E’ importante che chiunque segnali particolari zone o tratti di strada attraversate in massa dai rospi in modo da programmare interventi mirati in loco – conclude Cericola – per segnalazioni e per poter partecipare al progetto basta scrivere a guardie.wwf.ch@inwind.it”.


27 Febbraio 2012

Categoria : Cronaca
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