Regione? Parsimoniosi, ma spreconi


Intenti a far quadrare i conti (e ci sono anche riusciti, va detto) i signori dei palazzi regionali – cominciando dall’accorto presidente Chiodi – dimenticano che la Regione Abruzzo è tradizionalmente sprecona, sciupona, mentre vuol apparire parsimoniosa. Facendolo, nasconde la testa della sabbia o rivela scarsa memoria. Oppure, peggio, non sa fare i conti e crede che gli abruzzesi non sappiano farli.
Bisogna avere memoria lunga e giudicare senza lasciarsi imbonire dalla politica del momento. Chiodi, è vero, risparmia o si sforza di farlo, sorvolando però su spese folli per auto Audi e altre cosine del genere. Ma soprattutto non parla dei costi enormi e inutili per le sedi regionali.
A L’Aquila furono spese somme enormi per adattare (male) un palazzo che, appena consolidato, divenne inagibile per il terremoto. Bel consolidamento… Chiodi ha mai chiesto quanto sia costato un lavoro tanto lungo, oneroso e improduttivo? A Pescara c’è un palazzo, acquistato la scorsa legislatura, per le riunioni del consiglio regionale di gennaio e febbrario. E’ utilizzato? Se non lo è, perchè? Gli abruzzesi, pur amareggiati per la vicende giudiziarie che hanno più volte devastato la Regione come istituzione, potrebbero anche accettare parsimonia e tagli. Se ve ne fosse certezza. Se poi si taglia solo per aumentare ticket e tasse, il discorso diventa poco convincente. Addirittura offensivo, quando si vede sfrecciare un’auto da 60.000 euro che potrebbe essere un’auto da 15.000 euro e magari a metano. E quando si soppesano i compensi, che erano e sono d’oro.



25 Febbraio 2012

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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