Terremoto anche per i voli turistici


aeroporto-dabruzzoPescara – Terremoto, crisi generale: queste, secondo gli esperti, le cause del vistoso calo di arrivi all’aeroporto d’Abruzzo nel primo semestre del 2009. Ora c’è una ripresa per agosto e si spera di tornare a buoni livelli, ma il danno accumulatosi resta. Da marzo, si sono avute le prime diminuzioni, intorno al 16-17% rispetto al 2008, ed era sicuramente una conseguenza della crisi economica generale in Italia e in tutta Europa. Poi è arrivato il disastroso mese di aprile, con il terremoto, e un calo a piombo superiore al 30%, estesosi anche a maggio e giugno. La gente non veniva più in Abruzzo a causa del terremoto che è stato a lungo descritto come “terremoto d’Abruzzo”, inducendo migliaia di persone a rinunciare ad ogni progetto. A luglio, secondo i primi dati, c’è stata una ripresa che pare continuare ad agosto. Per i più il terremoto aquilano ha arrecato danni a tutta la regione, ma c’è anche chi tenta di rimediare pensando a qualche vantaggio riservato alla zona terremotata che, se è abruzzese e quindi più vasta, può portare vantaggi. Meglio sarebbe se la gente venisse informata più correttamente su ciò che accade, indicando meglio dove accade e dove non accade. I giornalisti, forse, dovrebbero studiare meglio la geografia: ancora oggi si parla di Onna “in provincia dell’Aquila” ignorando, dopo tanto tempo, che è – o meglio era – solo un piccolo quartiere periferico di campagna, e non… un comune in provincia dell’Aquila. (Nella foto: L’ingresso dell’aeroporto d’Abruzzo)


01 Agosto 2009

Categoria : Economia
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.