Protocollo legalità Prefettura-Confindustria
L’Aquila – Scrive il segretario APINDUSTRIA Massimiliano Mari Fiamma: “Appare ormai evidente che la parentesi di collaborazione e condivisione di strategie ed azioni nell’interesse della nostra Provincia che erano state portate avanti da TUTTE le Associazioni datoriali all’indomani del sisma può ritenersi conclusa. La “fuga in avanti” di Confindustria, prima con il Ministro Barca ed ora con la Prefettura non lascia spazio ad altre ipotesi che non siano quelle legate a meri interessi propagandistici.
Su temi delicati e trasversali come la “legalità” in un territorio che vede e vedrà un passaggio di denaro non paragonabile a nessuna altra zona d’Italia ci si sarebbe aspettato un coinvolgimento a 360 gradi di tutte le forze economiche e sociali presenti.
Il Prefetto Giovanna Iurato già in passato aveva organizzato incontri su tematiche riguardanti le aziende avendone totalmente ignorato le rappresentanze, e per questo era stata fortemente criticata anche noi, ma questa volta sembra aver deciso di scegliere i propri interlocutori non si capisce in base a cosa.
Non c’è nessuna possibilità di spacciare per interesse comune una iniziativa come quella di un Protocollo che, in assenza di tutte le rappresentanze, come era stato invece fatto dal precedente Prefetto Franco Gabrielli, risulterà essere solo un’azione, appunto, di promozione personale esattamente come quella che il Ministro Barca ha intrapreso giorni fa.
Continuiamo a ritenere che gli interessi di parte e di “sigla” debbano essere ancora tenuti da parte in nome del bene comune e di una rinascita che L’Aquila e la sua Provincia si aspettano e che sarà possibile solo con la sinergia di tutti gli attori che in questo territorio operano.
Invitiamo anche il Prefetto a riflettere su quanto detto intendendo questo come un suggerimento per la futura attività della rappresentanza locale del Governo e preannunciamo il ns. rifiuto a presenziare alla firma del Protocollo per i motivi esposti”.
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