Stupro, arrestato in caserma il soldato del Reggimento artiglieria terrestre “Acqui”
Pizzoli – L’ACCUSA E’ DI TENTATO OMICIDIO – PRESTO SOSPENSIONE DAL SERVIZIO – (aggiornamento) – Come era ampiamente previsto, i carabinieri hanno arrestato in mattinata Francesco Tuccia, il militare avellinese della Acqui, in relazione allo stupro scoperto all’esterno della discoteca Guernica, a Pizzoli, la mattina del 12 febbraio scorso. Il giovane è accusato di tentato omicidio e violenza. Entro qualche giorno dovrà essere interrogato dai magistrati, in presenza dei suoi avvocati, che debbono ora valutare l’ipotesi del tentato omicidio. L’arresto, ordinato dalla magistratura, è avvenuto nella caserma della Acqui, la Campomizzi. Il giovane è indagato per il feroce stupro ai danni di una studentessa di ingegneria di Tivoli, ventenne. Con lui potrebbero essere coinvolti altri due militari e una ragazza. La giovane, ancora in ospedale, fu brutalmente violentata e ferita probabilmente anche con l’uso di un oggetto. Ai suoi parenti nei giorni scorsi aveva detto di aver temuto che la uccidessero.
A finire in manette su ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Gip del Tribunale Giuseppe Romano Gargarella, e richiesto dal pm titolare dell’inchiesta, David Mancini, è dunque il militare di 21 anni originario dell’hinterland di Avellino, appartenente al 33/esimo Reggimento artiglieria terrestre “Acqui” dell’Aquila. Sul militare si erano subito addensati i primi sospetti in quanto il giovane era stato visto all’interno della discoteca con la studentessa universitaria. Le deposizioni rese ai carabinieri del comando provinciale dell’Aquila, guidati dal colonnello Savino Guarino, presentavano parecchie contraddizioni e circostante ritenute non vere. In particolare, il militare avrebbe prima negato e poi ammesso il rapporto sessuale, che, tuttavia – secondo lui – sarebbe stato consenziente. Sempre il giovane avellinese era stato trovato con macchie di sangue sulla camicia e su un braccialetto. Sangue appartenente, secondo i carabinieri del Ris, (Reparto investigazioni scientifiche) di Roma, alla ragazza violentata. “Aspetto di verificare le motivazioni poste alla base del provvedimento restrittivo – ha detto l’avvocato Alberico Villani, del Foro di Avellino – vediamo le accuse e ci prepariamo per l’interrogatorio di garanzia”. Il militare, arrestato con le accuse di violenza sessuale e tentato omicidio, e’ stato trasferito nel carcere dell’Aquila. Inizialemnte si ipotizzava che nella vicenda fossero coinvolti in quatro: oltre all’arrestato si parlava di altri due commilitoni e della fidanzata di uno di questi. Il militare di Avellino e’ stato trasferito dal carcere di Preturo in quello di Teramo, dove si trova una sezione dedicata ai soggetti reclusi per reati attinenti i reati di stupro e violenza sessuale.
Per il militare di Avellino i vertici del 33/esimo Reggimento Artiglieria Acqui hanno avviato le procedure amministrative per la sospensione cautelativa dal servizio. Un provvedimento volto a “tutelare lo stesso indagato e per salvaguardare l’immagine della forza armata cui appartiene”. All’interno del 33/esimo Reggimento l’arresto del giovane e’ stato commentato con “amarezza”, proprio per “il provvedimento restrittivo fortemente impattante”. Il Corpo esprime “vicinanza” nei riguardi della giovane ragazza stuprata, ancora ricoverata all’ospedale dell’Aquila. Nei giorni scorsi, per due volte, ufficiali del Reggimento avevano inviato una richiesta alla Procura della Repubblica dell’Aquila per conoscere la posizione dei tre militari sospettati, senza mai ricevere alcuna risposta.
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