Uffici giudiziari, rinviare riorganizzazione


Giulianova – Circa la riorganizzazione degli Uffici giudiziari i sindaci di Giulianova, di Atri e il presidente della Provincia di Teramo chiedono il rinvio triennale come per L’Aquila e Chieti. E a Giulianova il 25 febbraio incontro sulla questione con la presenza del senatore Legnini, del presidente dell’Ordine degli avvocati Ambrosini e del giudice Cirillo. Con l’adozione di altrettante delibere, i sindaci di Giulianova ed Atri insieme con il presidente dell’Amministrazione provinciale chiedono,quindi, al Parlamento, al Consiglio dei Ministri nonche’ ai presidenti delle Commissioni Giustizia di estendere anche alla provincia di Teramo, cosi’ come previsto per quelle dell’Aquila e di Chieti mediante un emendamento approvato in Senato il 15 febbraio scorso in sede di conversione del cosiddetto decreto “milleproroghe”, il differimento di tre anni nella riorganizzazione degli Uffici giudiziari. In buona sostanza – spiega una nota dell’ufficio stampa del Comune di Giulianova – la modifica, recante la delega al Governo di provvedere alla riorganizzazione, rinvia appunto di tre anni il nuovo assetto territoriale da dare agli uffici giudiziari con sede nelle province di L’Aquila e Chieti perche’ colpite dal sisma del 6 aprile 2009, non considerando che il terremoto ha egualmente interessato il Teramano, con alcuni comuni ricompresi nell’area del “cratere” e addirittura con porzioni di fabbricato prossimi al palazzo di Giustizia del capoluogo aprutino seriamente danneggiati dal sisma e quindi inagibili.


21 Febbraio 2012

Categoria : Cronaca
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