Tutti soddisfatti? Allora cominciate
L’incontro con Barca, per quel che viene diffuso stasera 20 febbraio, è stato giudicato positivamente da tutti. Il sindaco ha trovato persino il modo di ribadire che aveva ragione lui, e che i commissari sono da ghigliottinare. Tutto ok, quindi: allora cominciate a ricostruire. Ben presto non ci sarà il pretesto del maltempo, perchè sarà primavera. I soldi, ha detto Barca, ci sono. Bisogna spenderli bene, presto e in modo trasparente. Ripetiamo, trasparente, per i duri di orecchio e di etica.
Conviene lavorare tutti insieme, senza personalismi e litigi: magari questo è un po’ utopico, alla vigilia delle elezioni… Ma Barca viene da lontano, non fa politica, vede il mondo attraverso lenti diverse. Soprattutto non conosce L’Aquila e i suoi politici, che sono sempre gli stessi ai quali dobbiamo eterna gratitudine per aver sprecato tre anni interi senza muovere un sasso.
Però, ispirandosi a Barca, appunto, bisogna diventare diversi e ripescare nelle riserve estreme, come nei serbatoi della Costa Concordia, quel residuo di fiducia senza la quale non si produce nulla.
Infatti, per far bene una cosa, occorre avere i soldi per farla, saperla fare e – soprattutto – volerla fare. Noi siamo qui, cittadini senza città , esuli, profughi, ex sfollati, cassintegrati, precari, pensionati, commercianti spiantati, artigiani senza più artigianato, studenti, dipendenti pubblici o privati, anziani, vecchi e soprattutti giovani. Siamo tutti quelli che eravamo, meno i 6-7.000 che se ne sono andati. Vorremmo non dover seguire questi ultimi. Vorremmo semplicemente avere diritto a una casa, una città , una comunità , una collettività , un lavoro, svago, socialità e non solo idiozie da San Remo. D’accordo, di questi tempi sono ambizioni enormi. Ma al di sotto del minimo, il motore smette di girare. E si spegne.
Non c'è ancora nessun commento.